Isis, il pilota catturato: mi uccideranno

Il ventiseienne Maaz al Kassasbeh è stato intervistato dalla rivista dei jihadisti, Dabiq, è ha ricostruito il suo rapimento.

Isis, il pilota catturato: mi uccideranno
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30 Dicembre 2014 - 18.16


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L’Isis ha pubblicato quella che sostiene essere un’intervista con il pilota giordano, il ventiseienne Maaz al Kassasbeh, catturato in Siria in seguito alla caduta del suo aereo avvenuta il 24 dicembre scorso. Nell’intervista con foto il pilota afferma di essere stato colpito da un missile, avvalorando la versione jihadista, smentita invece da Usa e Giordania.

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Il giovane pilota è sicuro: “L’Isis mi ucciderà”, ha detto intervistato dalla rivista dei jihadisti, Dabiq. Sulle pagine del magazine, il 26enne ricostruisce il suo rapimento: “Un missile ha colpito il mio aereo F-16 mentre sorvolavo la regione di Raqqa. Mi sono lanciato con il paracadute e, una volta atterrato, sono stati preso da soldati dell’Isis”.

La versione del pilota, però, non coincide con quella degli Stati Uniti che, sempre secondo al Kassasbe, coordinano la missione aerea con base in Qatar. Secondo Lloyd Austin del Comando centrale delle forze armate statunitensi, infatti, nessun aereo giordano è stato abbattuto nei giorni scorsi. Secondo i media giordani il velivolo si sarebbe schiantato ma non sarebbe stato colpito. Il governo giordano non ha voluto commentare le parole del suo concittadino.

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Intanto Youssef al Kassasbe, padre del pilota, ha supplicato i jihadisti di liberare il figlio: “Spero che Dio riempia il vostro cuore di pietà, liberatelo”. “E’ un devoto musulmano – ha aggiunto il fratello del pilota – nelle sue missioni aveva il Corano sempre con sé”.

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