Messico, i vescovi alzano la voce: basta desaparecidos e basta morti

L'appello è stato lanciato dai vescovi messicani nel corso di una conferenza episcopale, condividendo le posizioni di Papa Francesco.

Protesta sui desaparecidos
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13 Novembre 2014 - 10.24


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«Basta, non vogliamo più violenza nè morti, non vogliamo più desaparecidos nè dolore e vergogna»: è l’energico messaggio lanciato in una nota dai vescovi del Messico, in seguito alla vicenda dei 43 studenti scomparsi di Iguala lo scorso 26 settembre.

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A sottoscrivere la nota sono stati i membri della conferenza episcopale del Messico nel corso di un assemblea plenaria, dopo il forte appello fatto dal Papa nell’udienza generale di domenica, quando il Pontefice ha ricordato di essere «particolarmente vicino in questo momento doloroso della sparizione dei ragazzi messicani che ora sappiamo assassinati».

I vescovi hanno sottolineato di condividere con i messicani «la sofferenza dei familiari» degli studenti che «sono morti o desaparecidos» e che si aggiungono d’altro lato «alle migliaia di vittime anonime in diverse regioni del nostro paese». Nella nota i vescovi ammettono «con tristezza» che la situazione nel paese «è peggiorata, scatenando una crisi nazionale. Sono molte le persone nel paese che vivono »sottoposte alla paura e si trovano senza difese davanti alla minaccia del crimine organizzato».

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