La serie A vota Tavecchio. Agnelli: o io o lui

Andrea Agnelli ritira la sua candidatura a consigliere federale. Il presidente della Juventus decide di non partecipare all'esecutivo con Carlo Tavecchio presidente.

La serie A vota Tavecchio. Agnelli: o io o lui
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24 Luglio 2014 - 21.19


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Arrivano novità sul fronte Figc: Andrea Agnelli ha deciso di ritirare la sua candidatura a Consigliere federale. Il presidente della Juventus ha cambiato idea decidendo di non partecipare all’esecutivo con Carlo Tavecchio presidente.

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La svolta. L’assemblea di Lega inzialmente vede Claudio Lotito e Andrea Agnelli intenti a elaborare il documento programmatico da consegnare al candidato presidente. Nel corso dell’assemblea si viene a sapere che la Lega Serie B (fino ad allora neutrale) si dichiara a favore della candidatura di Tavecchio. Ecco allora che avviene la rottura: Andrea Agnelli ritira la sua candidatura a essere eletto consigliere federale, perché non ha alcuna intenzione di prendere parte a un governo della Figc con presidente Tavecchio.

Battibecco. “A livello internazionale abbiamo nell’ECA e nella Uefa Rummenigge e Platini. La gente schizza in piedi, riconosce autorevolezza immediata. Fatico a pensare che lo stesso trattamento possa essere riconosciuto a Tavecchio. Non serve un traghettatore ma un riformista che ci porti in un’altra dimensione”: con queste parole, risalenti allo scorso 8 luglio, Andrea Agnelli aveva già fatto intuire come la candidatura di Tavecchio come presidente della Figc non fosse a lui gradita. Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti aveva replicato così al numero uno bianconero: “Se Agnelli si candidasse, io lo appoggerei e poi vediamo come vanno le cose. Lui bravo? Non lo so, bisogna vedere come si mettono le cose, la Federazione non è roba da ridere”.

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La serie A sta con Tavecchio. Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, al termine dell’assemblea dei club in Lega Serie A, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla situazione in Fgic: “La Serie A voterà Tavecchio a larga maggioranza. Io non sono per nessuno, sono perché si trovi una posizione unitaria. Sarebbe gravissimo se ci fosse una spaccatura sulle elezioni per la presidenza della Figc. Non possiamo dare preferenze a due soggetti diversi. Dobbiamo scegliere quello che avrà il sostegno della maggioranza, per non indebolirlo. Dobbiamo capire come sarà il calcio tra dieci anni e anticipare i tempi, sarebbe un recupero senza precedenti. Altrimenti saremo dei sopravvissuti e io non intendo sopravvivere”.

De Laurentiis su Albertini. Il presidente del Napoli ha poi detto la sua in merito alla candidatura di Demetrio Albertini per la presidenza della Figc: “È una persona per bene, anche se non ci sono mai andato a cena. Il problema è che abbiamo dato ad Agnelli e Lotito cinque giorni per scrivere le regole del calcio e adesso avremo mezz’ora per discuterli. Purtroppo è difficile smontare certi meccanismi qui in Lega”.

La conferma di Beretta. Arrivano anche le dichiarazioni del presidente della Lega Serie A, Maurizio Beretta, che conferma quanto detto da De Laurentiis: “C’è un’ampia sottoscrizione a favore della candidatura che porteremo all’assemblea. La posizione della Lega oggi è stata esplicitata nel sostenere la candidatura di Tavecchio. Ci sono 18 firme a firma di Tavecchio. C’è un astenuto sulla proposta fatta e in questo clima di ritrovata unità abbiamo completato il rinnovo complessivo di tutti gli organi. Agnelli? Sul programma ha dato uno straordinario contributo nell’elaborazione delle proposte e si riconosce nelle proposte condivise. I punti del programma non li possiamo ancora dire, l’Assemblea vuole qualche giorno di riservatezza”.

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Agnelli contrariato. Il presidente della Juventus Andrea Agnelli, all’uscita dalla Lega di Serie A, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Oggi abbiamo terminato un percorso abbastanza tortuoso, dettato dalle dimissioni del presidente Abete e dalla decadenza dell’intero Consiglio Federale. Le conclusioni sono duplici, intanto lo stimolo che le dimissioni hanno portato all’interno del Consiglio Federale e ci possiamo ritenere soddisfatti dal lavoro compiuto. Poi abbiamo una riflessione politica da fare, che ci ha portato a un esito: la presa di posizione di Abodi ha spostato gli equilibri a favore di Tavecchio e di questo prenderemo atto. Mi preme fare un’ulteriore riflessione: ci piacerebbe un meccanismo non politico partitocratico ma sarebbe interessante fare delle vere primarie per vedere la gente chi vorrebbe realmente come rappresentante della più grande federazione sportiva nazionale e quindi aprirsi a un confronto democratico. Continuerò a lavorare in primis alla Juventus. Tramite la Juventus in Lega per poter mettere nelle migliori condizioni possibili i Consiglieri Federali”.

Le nomine – L’Assemblea della Lega Nazionale Professionisti Serie A ha provveduto all’elezione delle seguenti cariche:

Consiglieri di Lega: Andrea Agnelli, Luca Campedelli, Mario Cognini, Angelomario Moratti, Maurizio Zamparini.

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Consiglieri Federali in rappresentanza della Lega Serie A: Claudio Lotito, Gino Pozzo.

Membri della Lega Serie A nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione per la Mutualità Generale per gli Sport professionistici a squadre: Andrea Agnelli, Tommaso Giulini, Maurizio Setti.

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