Cresce di ora in ora la tensione in Medio Oriente. Il bilancio del raid israeliano nella Striscia di Gaza di questa mattina è di una decina morti (alcune fonti riferiscono di 15 vittime) e numerosi feriti (forse novanta). Intanto Le sirene sono risuonate per la seconda volta a Tel Aviv e nel resto dell’area della città. Lo dicono i media, secondo i quali due razzi sono stati intercettati dal sistema Iron Dome. Le sirene di allarme sono risuonate stasera per la prima volta a Gerusalemme.
Il sistema antimissili israeliano Iran Dome ha intercettato quattro razzi lanciati dalla Striscia di Gaza verso Gerusalemme. Lo riferiscono i media, secondo i quali Hamas ha rivendicato il lancio di missili M75. Intanto il segretario generale della Lega Araba, Nabil el-Araby, ha chiesto una riunione “immediata” del Consiglio di sicurezza dell’Onu sui raid israeliani contro Gaza.
Hamas ha fatto sapere che nelle prossime ora lancerà missili verso Tel Aviv “e anche oltre”. A ventilare la minaccia è Abu Obeida, portavoce del braccio armato di Hamas Brigate Ezzedin al Qassam. Il miliziano ha consigliato agli abitanti di Tel Aviv di prendere precauzioni. Intanto centinaia di migliaia a Beer Sheva (Neghev) sono corsi nei rifugi dopo sirene di allarme.
Il comune di Tel Aviv si sta comunque preparando ad aprire i rifugi pubblici con l’acuirsi della crisi con Gaza e le minacce di Hamas rivolte alla città. Lo riportano i media. La rotta dei voli in arrivo e in partenza dall’aeroporto Ben Gurion è stata spostata più a nord per tema dei lancio di razzi da Gaza.
Onu: fermate questi attacchi indiscriminati – Immediata la condanna del segretario generale del’Onu, Ban Ki-moon: “Questi attacchi indiscriminati contro aree in cui vivono i civili devono fermarsi”, afferma Ban in una nota, sottolineando la sua “estrema preoccupazione” per la pericolosa escalation di violenza che ha gia’ provocato diversi morti tra i palestinesi in seguito agli attacchi israeliani contro Gaza. Dal canto loro, gli Stati Uniti condannano con forza il lancio di razzi da Gaza verso Israele, ha detto il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest.
Francia: la situazione potrebbe sfuggire di mano – “L’escalation in corso” in Israele e nella Striscia di Gaza preoccupa la Francia: “non è nell’interesse di nessuno – ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri – e fa correre il rischio che la situazione sfugga a ogni controllo”. Parigi invita a “fare di tutto perché sia ristabilita e rispettata la tregua del 2012”.
Mogherini, evitare spirale irreversibile – Sullo stesso tono le parole del nostro ministro degli Esteri Federica Mogherini: “I ripetuti lanci di razzi verso Israele sono da condannare con fermezza e tutti gli attacchi sulle aree civili devono essere fermati subito”. Mogherini ha espresso grande preoccupazione: “Bisogna evitare che si inneschi una spirale irreversibile, che rischia per di più di destabilizzare ulteriormente una regione già attraversata da troppi conflitti”.
[url”Bombe su Gaza: 15 vittime, anche donne e bimbi “]http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=60190&typeb=0&Bombe-su-Gaza-15-vittime-anche-donne-e-bimbi[/url]Argomenti: israele
