Ancora escort: 2 agenti rimossi dalla scorta di Obama

Il nuovo incidente dopo scandalo della prostituzione emerso un anno fa, che aveva visto coinvolti, in Colombia, alcuni agenti del Secret Service.

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14 Novembre 2013 - 09.58


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Due supervisori del Secret Service sono stati rimossi dal servizio di scorta al presidente Barack Obama e sono sotto inchiesta dopo un incidente verificatosi in un albergo di Washington.

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L’episodio è avvenuto a maggio, quando Ignacio Zamora jr, un supervisore del Secret Service responsabile della gestione di 20 agenti assegnati alla sicurezza del presidente, avrebbe tentato di entrare con la forza nella stanza di una donna all’hotel Hay-Adams, dove aveva dimenticato un proiettile in dotazione alla sua arma di servizio.

L’indagine seguita all’incidente avrebbe inoltre accertato che Zamora e un altro supervisore, Timothy Barraclough avevano inviato alcune email dal contenuto sessualmente allusivo ad una agente donna loro subordinata. I due supervisori, hanno riferito al Washington Post fonti a conoscenza dell’indagine, sono stati rimossi dai loro incarichi.

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Il nuovo incidente fa seguito allo scandalo della prostituzione emerso un anno prima, che aveva visto coinvolti a Cartagena, in Colombia, alcuni agenti del Secret Service.

Sette mesi fa, nel tentativo di ribaltare la cultura fortemente maschilista che caratterizza il servizio, una donna, Julia Pierson, era stata nominata nel ruolo di direttore. Nelle prossime settimane è attesa la pubblicazione di un rapporto ufficiale sulla situazione interna al Secret Service.

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