Snowden lavorò per la Booz Allen, colosso high-tech

L'azienda privata svolge incarichi per conto dell'intelligence. Preoccupata per la sua immagine prende le distanze: grave violazione del codice etico.

Snowden lavorò per la Booz Allen, colosso high-tech
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10 Giugno 2013 - 09.35


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La Booz Allen, il colosso delle consulenze high-tech, ha preso le distanze da Edward Snowden, il suo dipendente che da Hong Kong ha rivelato di essere la “talpa” del Datagate.

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La società ha reso noto che Snowden ha lavorato nei suoi libri paga per meno di tre mesi ed era stato assegnato a una unità in servizio alle Hawaii. «Se confermate, le notizie che riguardano questo individuo rappresentano una grave violazione del codice di condotta e dei valori della nostra azienda», ha detto la Booz Allen in un comunicato. La società è una delle molte negli Usa che contribuiscono alla cosiddetta politica della “porta girevole” tra settori dell’amministrazione – in questo caso delle agenzie di intelligence – e privato. Tra i suoi ex manager c’è anche l’attuale direttore dell’intelligence nazionale, James Clapper.

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