Ecco la donna in rosso: sono una delle tante

Parla Ceyda Sungar, icona della protesta di Istanbul, colpita dallo spray urticante: con me c'erano tante altre persone, nessuna differenza tra me e loro.

Ecco la donna in rosso: sono una delle tante
Preroll AMP

Desk3 Modifica articolo

8 Giugno 2013 - 16.57


ATF AMP

La donna vestita di rosso, divenuta il simbolo della protesta di Gezi Park in Turchia, ora ha un’identità. Il suo nome è Ceyda Sungar e insegna progettazione urbanistica alla Istanbul Technical University. Fino a qualche giorno fa era una ragazza come un’altra, ma ora è divenuta il simbolo di quella che alcuni definiscono la «primavera turca». La sua foto sta facendo il giro del web, condivisa sui social, retwittata, ormai Ceyda non è più una ragazza qualunque.
Miss Sungar è la donna in rosso che appare nelle famose foto Reuters, nelle quali si vede un poliziotto antisommossa che spruzza gas lacrimogeni contro di lei.

Top Right AMP

Vestito rosso, borsa bianca, capelli castani e corti, scompigliati dal lancio di quello spray urticante, è questa l’immagine che tutti abbiamo in mente, è questa, ormai, l’immagine della rivolta in piazza Taksim.
Nella sequenza di immagini che noi di Globalist abbiamo riproposto, si vede Ceyda che si avvicina agli agenti, che poi è costretta a scappare e che cerca di ripararsi, mentre i poliziotti continuano a spruzzare gli spray contro la folla dietro di lei.

«C’erano tantissime persone con me al Gezi Park – ha raccontato la donna in rosso all’emittente turca Tv24 – e anche loro sono state colpite dai lacrimogeni e dalla violenza della polizia, non c’è alcuna differenza tra me e loro». «Ogni cittadino, ogni lavoratore, ogni studente che sta difendendo i propri diritti – ha detto ancora Ceyda al quotidiano Radical – ha sperimentato la violenza della polizia di cui io stessa sono stata vittima».

Dynamic 1 AMP

FloorAD AMP
Exit mobile version