Gezi Park: le proteste si estendono a Cipro

Nicosia e piazza Taksim fianco a fianco contro il fascismo. Questo uno degli slogan dei manifestanti ciprioti che si uniscono alla rivolta di Gezi Park.

Gezi Park: le proteste si estendono a Cipro
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4 Giugno 2013 - 16.56


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Le violente proteste antigovernative in corso in numerose città della Turchia si sono estese anche nella parte settentrionale dell’isola di Cipro sotto occupazione militare turca dal 1974, nella cosiddetta Repubblica Turca di Cipro del Nord (Rtcn), lo stato fantoccio proclamato unilateralmente nel 1983 e riconosciuto solo da Ankara ma non dalla comunità internazionale.

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Da sabato scorso, come mostrano le immagini delle tv turco-cipriote, centinaia di manifestanti, per lo più studenti, stanno inscenando dimostrazioni in diversi punti della capitale Lefkosa (come è chiamata la parte Nord di Nicosia occupata) ma anche nelle città costiere di Famagosta, Kerynia e Morphou. Un gruppo di studenti si è radunato davanti alla sede dell’ambasciata di Turchia a Lefkosa scandendo slogan contro il premier turco Recep Tayyip Erdogan e, all’indirizzo dei manifestanti turchi, gridando frasi come “auguri dall’isola di Cipro: Nicosia e piazza Taksim fianco a fianco contro il fascismo”.

La polizia turco-cipriota ha cordonato la zona intorno alla sede diplomatica e vi sono stati brevi tafferugli fra dimostranti e agenti ma senza feriti.

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