Onu: a 39 milioni di bambine è vietata la scuola

L’11 ottobre Giornata mondiale delle bambine, le iniziative in Italia e nel mondo, la doppia discriminazione – di genere e di età – di cui soffrono milioni di ragazze.

Onu: a 39 milioni di bambine è vietata la scuola
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9 Ottobre 2012 - 22.20


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Ogni bambina ha diritto a ricevere un’istruzione. Eppure a ben 39 milioni di ragazze tra gli 11 e i 15 anni – una bambina su tre – e’ negata la possibilità di andare a scuola. Soggette a subire una doppia discriminazione, di genere e di eta’, sono il gruppo più marginalizzato nel mondo: molte sono costrette a lavorare, a sposarsi con estranei in contesti in cui rischiano di essere isolate e abusate a causa di una realtà quotidiana fatta di povertà, conflitti e discriminazioni. Grazie a una campagna promossa da Plan International (la maggiore organizzazione internazionale che si occupa dell’educazione e della cura dei bambini), le Nazioni Unite hanno dichiarato l’11 ottobre ‘Giornata internazionale della bambina’. Obiettivo:portare i diritti delle bambine, non ancora pienamente riconosciuti a livello di politiche e pianificazione internazionali, al vertice delle priorità nei prossimi decenni.

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In occasione della Giornata internazionale della bambina, Plan torna in Italia per lanciare ufficialmente la campagna ‘Because I am a Girl. L’ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano si colorera’ di rosa in contemporanea ai principali monumenti delle piu’ grandi citta’ del mondo: il London Eye, la sirenetta di Copenhagen, l’Empire State Building di New York, il Sony Centre di Berlino, l’Old Fort di Delhi, il monumento as Bandeiras di San Paulo ecc. Passanti e curiosi – spiega Plan in una nota – potranno farsi fotografare con le mani alzate e diventare cosi’ sostenitori dell’iniziativa ‘Raise your hand’. La partecipazione popolare aiutera’ Plan a garantire l’istruzione a 4 milioni di bambine.

Tutte queste azioni di mobilitazione saranno presentate e consegnate al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon per sostenerlo nell’affermare l’importanza e la centralita’ dell’istruzione delle bambine nell’agenda internazionale. “Siamo contenti di tornare in Italia con le nostre attivita’ proprio in occasione del lancio della Giornata internazionale della bambina”, spiega nella nota Tiziana Fattori, Ceo di Plan Italia. “Il nostro impegno con l’Onu ha portato sotto i riflettori la condizione svantaggiata delle bambine nel mondo. Sappiamo che tante altre associazioni, non solo in Italia, stanno aderendo alla campagna ‘Because I Am a Girl’ con iniziative proprie. Per noi rappresenta un segnale positivo e ci lascia sperare di riuscire, con l’aiuto di tanti, a garantire un futuro, un’istruzione e migliori condizioni di vita alle bambine di tutto il mondo”.

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L’eco di ‘Because I Am a Girl’ ha gia’ raggiunto molti volti noti, da sempre parte attiva dell’organizzazione, come Freida Pinto, attrice protagonista del film ‘The Millionaire’ che ha prestato il suo volto per lo spot a sostegno del diritto all’istruzione delle bambine. Plan, organizzazione internazionale senza scopo di lucro che si occupa di bambini nei Paesi piu’ poveri del mondo, lo scorso anno ha coinvolto 56 milioni e 400 mila bambini e le loro famiglie in 58.053 comunita’, con oltre 1 milione e mezzo di bambini sostenuti a distanza.

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