Afghanistan, nel pacco sospetto c’è una neonata

Il contingente di soldati polacchi dell'Isaf stavano controllando l'oggetto a bordo di una strada, quando con grande sorpresa si sono accorti che si muoveva.

Afghanistan, nel pacco sospetto c’è una neonata
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redazione Modifica articolo

25 Settembre 2012 - 22.29


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Si erano preparati per una missione pericolosa, dovevano verificare se il pacco abbandonato sul ciglio della strada, nella provincia nord-orientale di Kunar, in Afghanistan, fosse una bomba. “Avevamo dato l’allarme per una possibile bomba artigianale (ied) collocata dai talebani”, ha detto il portavoce dei contingente polacco appartenente alla forza multinazionale Isaf. Ma la sorpresa per loro è stata grande quando si sono accorti che il pacco si muoveva. E sollevando il coperchio di cartone hanno notato una neonata di appena due giorni, avvolta in un asciugamano.

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La piccola è stata immediatamente trasportata alla base, tra l’imbarazzo di tutti i militari, addestrati per cpmbattere, ma non pronti ad accudire una neonata bisognosa di latte e tenerezze. La base di Waghez, dove si trova il contingente, così come ogni base militare, non è attrezzata per assistere una bimba così piccola. Ma per un soldato è iniziata una missione speciale, quella di andare nella farmacia del vicino centro abitato per comprare un biberon, latte e alimenti per neonati. La piccola Pola, chiamata così in ricordo del paese a cui appartengono i soldati, verrà riconsegnata alle autorità afghane, che avranno il compito di cercare i genitori della bambina, o più probabilmente darla ad un istituto per minori.

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