Agosto è stato il mese più sanguinoso per i giornalisti in Siria. E’ quanto denuncia l’Associazione dei giornalisti siriani, organismo che si
distingue dal sindacato dei giornalisti del regime di Bashar al-Assad. Nove giornalisti e attivisti
dei media sono stati uccisi solo lo scorso agosto. Dal marzo dello scorso anno nel Paese arabo sono rimasti uccisi 65 reporter.
In un comunicato l’Associazione riporta tutti i nomi dei nove
giornalisti, fotoreporter e attivisti dei media uccisi il mese scorso
e le circostanze in cui sono stati assassinati grazie alle
informazioni raccolte dalla sua Commissione per la libertà dei media.
Quasi tutti – siriani tranne la
giapponese Mika Yamamoto, morta il 20 agosto in quartiere di Aleppo
sotto i bombardamenti delle forze del regime siriano – sono stati
uccisi nella zona di Aleppo e in quella della capitale Damasco.