Armi: Usa e Russia per una volta d'accordo

Dopo settimane di trattative all’Onu, i due principali paesi produttori di armi, chiedono un rinvio sul trattato per commercio delle armi non convenzionali. [Giovanna Botteri]

Armi: Usa e Russia per una volta d'accordo
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29 Luglio 2012 - 09.17


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da New York

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Giovanna Botteri

Settimane di trattative, mentre l’artiglieria pesante siriana bombardava Aleppo, e un ragazzo di 24 anni sterminava 12 persone col Kalashnikov, non sono bastate ai 193 membri delle Nazioni Unite per approvare il primo trattato sul commercio globale di armi convenzionali. La scandenza era la mezzanotte, ora di New York. Le 6 del mattino in Italia.

Ma Stati Uniti e Russia, hanno chiesto più tempo, appoggiati da Cina, India, Indonesia ed Egitto. Così, due principali paesi produttori di armi, divisi al consiglio di sicurezza, hanno trovato facilmente l’accordo sull’industria bellica, che fattura più di 60 miliardi di dollari ogni anno. Amnesty International accusa la Casa Bianca, e il presidente Obama, vincitore di un Nobel per la pace, e da sempre fautore di un trattato internazionale sul controllo delle armi.

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Proprio quando ci si stava avvicinando ad una svolta storica, sostengono i responsabili di Amnesty, Obama non ha voluto andare fino in fondo. Più positivo Ban Ki Moon, che si è detto incoraggiato dalla determinazione a trovare l’accordo dimostratata da molti stati. A settembre sarà l’assemblea generale a decidere su un testo che chiede a tutti i paesi di definire leggi nazionali sul controllo delle armi convenzionali da utilizzare sul mercato interno o per l’esportazione.

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