Pakistan, sequestrati due cooperanti: uno è italiano

Giovanni Lo Porto, è stato rapito oggi in Pakistan a Multan, nella zona Sud del Punjab assieme ad un collega tedesco. La Farnesina chiede riserbo sulla vicenda.

Pakistan, sequestrati due cooperanti: uno è italiano
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19 Gennaio 2012 - 19.31


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Due stranieri sono stati sequestrati in Pakistan: uno è italiano, l’altro tedesco. Il nostro connazionale si chiama Giovanni Lo Porto. Assieme a lui un tedesco, entrambi appartenenti a una organizzazione non governativa tedesca, Welt hunger hilfe, e operavano nella zona del sud del Punjab, colpita dalle alluvioni. Lo conferma la Farnesina.

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Il sequestro è avvenuto a Multan, nella regione del Punjub. A dare la notizia è stata la tv pakistana Geo tv. Anche la Farnesina conferma il sequestro ma vuole mantenere una linea di riserbo per «non compromettere gli sforzi per giungere alla liberazione non compromettere gli sforzi per giungere alla liberazione». In ogni caso sono stati «attivati tutti i canali utili per seguire da vicino la vicenda e promuoverne la positiva soluzione», si legge in una nota.

Lo Porto, nato a Palermo, 38 anni, si è laureato alla London metropolitan University e alla Thames Valley University. Prima di collaborare con l’Ong tedesca Welthe Hunger Hilfe ha lavorato in qualità di project manager con il Gruppo Volontario Civile, con Cesvi Fondazione Onslus, Coopi- Cooperazione Internazionale.

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Secondo una prima ricostruzione l’italiano era arrivato giovedì mattina a Multan e con il collega tedesco si erano recati a Kot Addu per verificare lo sviluppo di un progetto di sostegno agli alluvionati della zona finanziato dalla ong tedesca. Testimoni oculari hanno riferito che quattro uomini mascherati sono entrati negli uffici della ong e hanno portato via i due cooperanti con un’automobile verso una destinazione sconosciuta, puntando loro una pistola e costringendoli ad indossare un vestito tradizionale pachistano, lo Shalwar Kameez.

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