Il gambling è una voce sempre più importante dell’economia italiana, con tassi di occupazione e di utenti in grande crescita. Così come nel Regno Unito, una delle patrie del gioco d’azzardo pubblico e legale. Proviamo a capire come stanno i due mercati e soprattutto quali sono le loro prospettive di crescita.
Il 2022 è stato un anno d’oro per il gambling, il comparto del gioco pubblico e legale. L’anno del ritorno alla normalità dopo le difficoltà del Covid 19, l’anno della ripartenza, in Italia come nel Regno Unito, due delle nazioni in cui la filiera sta crescendo di più negli ultimi anni.
Stando a quanto riporta Egamingmonitor, i casinò online italiani sono cresciuti dell’8% rispetto al 2021, raggiungendo i 1.405 fornitori globali, con 621 gruppi unici. Numeri che arrivano da una ricerca che ha coinvolto oltre 10 mila indirizzi di pagine online e quasi 2.500 piattaforme, con l’identificazione di ben 28 mila giochi. Tra le case produttrici più in vista la palma della più prolifica spetta alla Evolution Gaming, che vanta il 14% dei titoli presenti sui casinò online. In seconda posizione la Games Global, con una percentuale pari al 9%, davanti alla Pragmatic Play ferma all’8%. Buoni i piazzamenti anche per Novomatic, IGT, 1×2 Network, Light&Wonder, Play ‘n Go, nomi che sono dei capisaldi di tutto il settore.
Una filiera che aumenta i ricavi allarga il suo pubblico, ma soprattutto fa crescere l’occupazione. In Italia, infatti, sono sempre di più i professionisti che trovano lavoro nel mercato delle slot machine legali, specie nelle case di produzione. Le software house sono responsabili della creazione e dello sviluppo dei titoli di gioco, che devono rispondere alle esigenze del mercato e alle aspettative dei giocatori. In questo contesto, la competizione tra i provider è molto forte, e la qualità dei titoli di gioco rappresenta un elemento fondamentale per il successo dell’azienda. La crescente domanda di slot machine online legali ha portato ad un aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di creare nuove soluzioni di gioco sempre più innovative e coinvolgenti per i giocatori. In questo scenario, i professionisti del settore possono trovare lavoro in diverse aree, come lo sviluppo software, il design grafico, la produzione audiovisiva, la gestione del marketing e delle vendite, la pianificazione delle strategie di gioco e la valutazione dei rischi.
Se il mercato italiano cresce, quello inglese non è da meno. I dati della Gambling Commission parlano di un rendimento lordo pari a 1,2 miliardi di sterline nell’ultimo trimestre del 2022 per il comparto online, con una piccola diminuzione di 2 punti percentuali rispetto all’anno precedente ma con un aumento dell’8% su base annua con conti attivi mensili in crescita del 13%. Ma a crescere è soprattutto il tempo che gli inglesi passano online: le sessioni di più di un’ora sono aumentate dell’11%, superando la quota dei 9 milioni di utenti.
Numeri importanti per un settore in costante crescita, dove si registra l’ormai definitivo sorpasso della filiera digitale rispetto a quella fisica. Un cambiamento che non arresta la crescita del gambling. Ma anzi, la rende ancora più forte.
