Ucraina, Abramovich potrà vendere il Chelsea ma con la supervisione del governo

Il proprietario dei blues potrà vendere il club solo a patto di non trarne profitto e sotto stretta supervisione del governo inglese, che nei giorni scorsi aveva congelato tutti i conti a lui risalenti.

Ucraina, Abramovich potrà vendere il Chelsea ma con la supervisione del governo
Roman Abramovich
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12 Marzo 2022 - 16.23 Globalsport


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C’è una svolta nella delicata situazione del Chelsea: il governo britannico, dopo aver congelato i conti di Roman Abramovich e – di fatto – impedito l’ordinaria gestione del club, ha concesso all’imprenditore russo di cedere la squadra di Londra ma con la supervisione dello stesso governo. Il gruppo americano Raine Group, ha valutato i termini della cessione ed ha concordato una strada per la vendita con il governo, secondo l’agenzia di stampa della PA. Abramovich ha messo in vendita il Chelsea il 2 marzo, impegnandosi a cancellare il debito dei Blues e a deviare tutti i proventi a una nuova fondazione a beneficio delle vittime della guerra in Ucraina.

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Il 55enne si è deciso a vendere il Chelsea dopo 19 anni al timone del club di Stamford Bridge, nel mezzo della guerra della Russia in Ucraina. Il governo britannico ha sanzionato Abramovich dopo aver affermato di aver dimostrato i suoi legami diretti con il regime russo di Vladimir Putin, sebbene il proprietario del Chelsea abbia sempre negato qualsiasi associazione.

La progressione della vendita con il Raine Group significa che i corteggiatori del Chelsea possono nuovamente portare avanti le loro offerte per prendere il controllo dei campioni d’Europa e del mondo di club. Il proprietario di una quota dei LA Dodgers Todd Boehly rimane ben posizionato per l’acquisto, come anche il proprietario dei Chicago Cubs Tom Ricketts. Anche il magnate immobiliare britannico Nick Candy ha confermato il suo forte interesse per l’acquisto dei Blues e sta costruendo un consorzio. I responsabili di Downing Street sono pronti a modificare i termini delle sanzioni in modo che il Chelsea possa operare il più normalmente possibile assicurandosi che Abramovich non tragga profitto.

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Ma il Chelsea sostiene che Abramovich non ha comunque tratto profitto dalle operazioni regolari, quindi spera in un rapido ripristino di una serie di operazioni attualmente limitate. Il Chelsea non può vendere nuovi biglietti, lasciando i fan senza abbonamenti o biglietti pre-acquistati impossibilitati a partecipare alle partite future. I Blues non possono vendere merce, compresi i nuovi programmi delle partite, il che significa che i venditori non potranno lavorare nello scontro di Premier League di domenica contro il Newcastle allo Stamford Bridge.

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