L'ultima gara di Valentino Rossi: i numeri e i trionfi in 26 anni di carriera

Da quell'esordio nel 1996, fino ai mondiali nelle classi minori. Dal dominio con Honda al rivoluzionario e vincente passaggio in Yamaha.

L'ultima gara di Valentino Rossi: i numeri e i trionfi in 26 anni di carriera
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14 Novembre 2021 - 11.57 Globalsport


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Da quel 31 marzo 1996, il giorno dell’esordio di Valentino Rossi nel Motomondiale, sono passate tante gare e un’infinita quantità di gioie per il fuoriclasse di Tavullia. Ripercorriamo la storia del Dottore attraverso record, vittorie e le sue celebri esultanze.

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È il 31 marzo del 1996 quando un Valentino Rossi ancora 17enne esordisce nel Motomondiale classe 125. Tutti i partecipanti a quella gara hanno concluso la loro esperienza nel motomondiale almeno 14 anni fa, l’ultimo è stato Youichi Ui: corse il GP del Giappone 2007 in 250cc.

Qualche mese dopo, il 4 agosto, arriva il primo podio in carriera: Valentino è terzo sulla sua Aprilia nel GP d’Austria.  Il 18 agosto 1996 ecco la prima vittoria in carriera di Valentino Rossi che arriva davanti a tutti nel circuito di Brno.

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Il 31 agosto 1997, nello stesso circuito dove aveva ottenuto la prima vittoria – quello di Brno in Repubblica Ceca – Valentino conquista anche il suo primo Mondiale 125.

Il 5 aprile 1998, Valentino Rossi fa il suo esordio in 250 a Suzuka. Il 27 giugno 1998, ad Assen, arriva anche la prima vittoria in 250.

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Il 24 ottobre 1999, a Rio de Janeiro, Valentino Rossi vince il suo secondo titolo mondiale, il primo in classe 250.

È invece del 19 marzo 1999 l’esordio nella classe regina per Valentino Rossi. Nel circuito di Phakisa, in Sudafrica, il suo debutto non è esattamente dei migliori visto che non conclude la gara.

Il mese successivo, esattamente il 30 aprile, arriva il primo podio in top class: Valentino arriva terzo a Jerez, in Spagna, dietro a Kenny Roberts e Carlos Checa.

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Il 9 luglio 2000, a Donington, ecco la prima vittoria in 500 per Valentino Rossi: ha 21 anni 4 mesi e 23 giorni.

Nel 2001, esattamente il 14 ottobre a Phillip Island, arriva il primo Mondiale in top class, il terzo in carriera per il fuoriclasse di Tavullia.

Il 14 luglio 2002, a Donington, Valentino festeggia i 100 GP in carriera considerando tutte le classi.

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Il 21 settembre 2002, a Rio de Janeiro, arriva il secondo Mondiale nella classe regina, il primo se si considera la MotoGP e il quarto totale in carriera.

Il 20 settembre 2003, a Rio, Valentino vince e festeggia così il 50esimo podio in top class.

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Il mese successivo, a Sepang, il Dottore vince il suo quinto Mondiale in carriera, il terzo nella classe regina.

2004, in Sudafrica la prima gara in Yamaha è subito una vittoria: la sequenza di podi in top-class sale a 23, record assoluto (Estoril 2002 – Welkom 2004).

Il 17 ottobre 2004, a Phillip Island, ecco anche il sesto Mondiale, il quarto in top class. In quell’occasione arriva anche il podio numero 100 fra tutte le classi.

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A Sepang, il 25 settembre 2005, il Dottore conquista il suo quinto titolo mondiale in classe regina, il settimo in carriera.

Il 3 giugno 2007, al Mugello, Rossi arriva primo e conquista il 95esimo podio in top class eguagliando il record assoluto di Mick Doohan. Co-primato che resiste una sola settimana, dato che con il secondo posto in Catalogna del 10 giugno Valentino supera la leggenda australiana.

Nel GP di Misano del 31 luglio 2008, Valentino centra la 68esima vittoria in top class: eguagliato il record assoluto di Giacomo Agostini. Primato superato a quota 69 nella gara successiva a Indianapolis.

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Il 28 settembre 2008, a Motegi, il Dottore si laurea campione del mondo per l’ottava volta in carriera, la sesta nella classe regina.

Il 27 giugno del 2009, sul circuito di Assen, Valentino vince il suo GP numero 100 considerate tutte le classi.

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Nello stesso anno, il 25 ottobre, a Sepang vince il settimo titolo mondiale in top-class, meglio di lui solo Giacomo Agostini (8). E non solo. Vale entra nel club dei piloti con almeno 9 titoli in bacheca, considerando tutte le classi. Gli altri sono Agostini (15), Hailwood (9), Angel Nieto (13), Ubbiali (9).

Il 13 luglio 2014, a Brno, il Dottore scende in pista per la 245esima volta in top class eguagliando il record di presenze in classe regina detenuto da Alex Barros.

Nel maggio del 2015, a Jerez, Valentino arriva terzo alle spalle di Lorenzo e Marquez: per lui si tratta del 200esimo podio fra tutte le classi.

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25 giugno 2017: trionfa ad Assen per l’ottava volta. Si tratta del suo record di vittorie in un solo circuito, quello assoluto è di Giacomo Agostini: 10 vittorie a Imatra. 16 anni, 11 mesi e 16 giorni: è l’attuale record per il massimo intervallo temporale tra due vittorie in top-class (Donington 2000 – Assen 2017).

Valentino in Olanda migliora ulteriormente il record assoluto che già gli appartiene, raggiungendo le 89 vittorie in top-class. A 38 anni ,4 mesi e 9 giorni è il 7° vincitore “meno giovane” della top-class. 

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A Jerez, il 6 maggio 2018, Valentino arriva ad un totale di km percorsi in tutte le classi pari a 40.075: l’equivalente della circonferenza della terra.

Il 27 ottobre 2019 Rossi corre il GP d’Australia (chiuso all’ottavo posto) e raggiunge quota 400 GP, l’ennesimo record di una carriera leggendaria.

Il 26 luglio 2020 Valentino festeggia il 199° podio in top-class, il 235° considerando tutte le classi: è 3° a Jerez. Rossi sale sul podio da 25 stagioni consecutive.

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Ha 42 anni e 40 giorni quando inizia il primo GP della stagione. I dati di tutti i partecipanti al Motomondiale sono noti dal 1997 e da allora nessun 42enne si è mai schierato al via di una stagione. Vale è in griglia con Petronas: questo è il cartellone di messaggi con cui lo saluta il team della Yamaha ufficiale a Portimao.

Il 5 agosto 2021 arriva lo storico annuncio in conferenza stampa a Spielberg, in Austria: Rossi si ritira al termine del Mondiale 2021. Quello in Petronas è quindi il suo ultimo Mondiale in MotoGP: in totale sono 26 le stagioni nel Motomondiale.

Il 24 ottobre 2021 Rossi corre la sua ultima gara in Italia, sul circuito di Misano intitolato a “Marco Simoncelli”. Misano è da sempre considerata la “casa” di Valentino, per via della vicinanza con la sua Tavullia. A fine gara, Valentino lancia il casco verso i suoi tifosi, quella marea gialla che lo ha accompagnato e coccolato per tanti anni.

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Giovedì 11 novembre 2021 Rossi saluta pubblicamente la MotoGP con una conferenza da brividi, prima di iniziare il suo ultimo weekend da pilota di moto a Valencia: “Ho sempre pensato a questo momento della mia carriera, sto provando sensazioni strane. Ho provato ad affrontare questi giorni in modo normale, ma chiaramente da lunedì sarà tutto diverso, la mia vita sarà completamente differente, sto cercando di non pensarci”. Poi Valentino si emoziona di fronte a un video di tifosi che lo ringraziano.

Domenica 14 novembre 2021, con la sua ultima gara a Valencia, cala il sipario sull’uomo probabilmente più iconico nella storia del Motomondiale. Colui che ha portato le corse di moto dentro le case dei tifosi di tutto il mondo. Colui che ha ispirato generazioni non solo con i risultati in pista, ma anche con il suo atteggiamento sempre sorridente e positivo.

Più che le parole, lasciamo che siano i suoi numeri a descrivere cosa è stato Valentino Rossi per il mondo del motorsport (dati relativi alla MotoGP)

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  • 40.248 km percorsi
  • 8.739 giri
  • 5.409 punti
  • 371 gare iniziate
  • 324 gare a punti

Sembra impossibile da credere, ma il 14/11/2021 resterà per sempre la data del ritiro di Valentino Rossi. Tra l’altro, la somma dei numeri che indicano la data del ritiro (14+11+21) fa proprio 46.

Grazie Vale!

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