Addio a Verena Erlacher, promessa del calcio femminile italiano di soli 19 anni
Top

Addio a Verena Erlacher, promessa del calcio femminile italiano di soli 19 anni

La ragazza altoatesina aveva militato anche nelle nazionali giovanili. Ignote le cause del decesso

Verena Erlacher
Verena Erlacher
Preroll

globalist Modifica articolo

9 Novembre 2018 - 08.31


ATF

Verena Erlacher, promessa del calcio femminile italiano, è morta a 19 anni. Centrocampista con il fiuto per il gol, era nata a Lagundo, in provincia di Bolzano. Al momento giocava nella terza serie con l’Unterland Damen, una squadra di Cortina, e nel Maia Alta. In passato aveva giocato sia in serie A con il CF Alto Adige che con le nazionali giovanili under 16 e under 17 ma la maggior parte della sua carriera si è svolta nel Sudtirol Damen, che milita nel campionato di Eccellenza.

La sua morte prematura – della quale non si conoscono al momento le circostanze – ha destato sconforto nel mondo sportivo altoatesino e di tutto il movimento in rosa italiano. In queste ore stanno arrivando numerosi messaggi di cordoglio rivolti alla famiglia Erlacher dai club italiani. “Negli ultimi mesi alcune vicende della sua vita privata l’avevano profondamente addolorata”, scrive il Corriere.

La Lega Nazionale Dilettanti ha annunciato che occasione delle gare del campionato di Serie C, Trento Clarentia-Como 2000 e Venezia-Unterland Damen, in programma domenica 11 novembre, verrà osservato un minuto di silenzio in memoria di Verena.

Leggi anche:  L'ex presidente Rubiales sfugge all'arresto perché si trova nella Repubblica Dominicana: di cosa è accusato

“Tutto il CF Sudtirol Damen è vicino alla famiglia Erlacher per la perdita della figlia Verena. Noi Verena la vogliamo ricordare con il sorriso, la gioia e la passione che lei sapeva darci in campo e fuori. Avremmo voluto rivederla con i nostri colori ma qualcosa di più grande di tutti noi, il tempo, la vita, non ce lo ha permesso”, è il messaggio della sua vecchia squadra, “la salutiamo nel modo che a lei faceva ridere quando lo ripeteva dopo le prima volte che lo aveva sentito… Ciao poppa!”.

 

 

 

Native

Articoli correlati