Se qualcuno lo avesse pronostico all’inizio di questo Australian Open, probabilmente lo avrebbero preso per un sognatore. E invece è successo: domenica 29 gennaio 2017 la finale del primo Slam dell’anno 2017 sarà tra Roger Federer e Rafa Nadal, i due amici-nemici che dopo tantissimo tempo si ritroveranno l’uno contro l’altro a contendersi un trofeo.
Nadal arriva alla finale dello Slam, appuntamento che mancava dal Roland Garros 2014, dopo una semifinale epica contro Dimitrov. Il match, infinito, è durato 4 ore e 56 minuti. Al maiorchino sono serviti ben 5 set per piegare l’ultima resistenza del tennista bulgaro, che si è arreso, nonostante abbia dato battaglia fino all’ultima palla, per 6-3; 5-7; 7-6; 6-7; 6-4. Dopo aver messo a segno il match point Nadal è piombato a terra, disteso.
“Non è stato facile battere Dimitrov: è stata una bellissima partita – ha detto Nadal nell’intervista subito dopo la fine dell’incontro – Sono molto felice. Mi sono divertito. Il pubblico è stato straordinario. Qualificarsi per una finale dopo una partita come questa significa tantissimo”.
Il tennista spagnolo, rinato in questo Australian Open, nonostante la grandissima gioia del momento ha ricordato gli ultimi difficili anni: “Quando lavori duro e hai momenti difficili ci vuole del tempo per tornare a certi livelli. Ho lavorato tantissimo in quest’ultimo mese e mezzo ma non avrei mai sognato di essere in finale all’Australian Open. Mi sento fortunato e estremamente felice”.
E adesso Federer, con il quale ha combattuto tantissime epiche battaglie: “È un privilegio giocare contro di lui. Sarà speciale. Entrambi abbiamo avuto problemi negli ultimi tempi. Dovevamo giocare una partita di esibizione a Maiorca quando è venuto a trovarmi questa estate, ma eravamo entrambi infortunati: in quel momento non avremmo mai pensato di poterci trovare uno contro l’altro in finale a Melbourne. Credo che anche lui sia molto felice di incontrarmi”.