Situazione sempre più complicata in casa Palermo: la società è stata messa in vendita dal patron Maurizio Zamparini ormai da tempo e, mentre nessuna trattativa è stata mai né avviata né completata (da quella della cordata italo-statunitense Cascio a quella cinese), nuove preoccupazioni si aggiungono per i tifosi rosanero. In un’intervista a TG Med Sport XL, Zamparini ha infatti detto: “La società è mia personalmente e non fa capo a nessuna holding. Altro che prendere, finora nel Palermo ho messo solo soldi, oltre 100 milioni di euro nel mio ciclo, ma da qualche anno non li ho più per la crisi che vivono tutti gli imprenditori”.
Il patron del Palermo ha lanciato quindi un appello che sa di disperata richiesta: “Se non faccio plusvalenze a fine stagione, il club non può andare avanti. I bilanci sono pubblici e a disposizione di chi li vuole visionare in sede. Ma lo sapete che se non vendevo Dybala e Belotti l’anno scorso avremmo avuto 40-50 milioni di perdite e che se quest’anno non trovo chi mette dentro 15 milioni non ci sono soldi per finire il campionato. Sto diventando matto per trovarli ma li troverò”.
Sulla trattativa con i cinesi, che rileverebbero il 75% delle quote del club, Zamparini ha precisato: “Ancora non possiamo dirci sicuri, però mi auguro innanzitutto per me che la trattativa si chiuda presto. A fine ottobre avremo un altro incontro, è un fondo di stato, il mio referente è una società di Londra presieduta da un cinese, ma sono tenuto alla riservatezza per cui niente nomi. A prescindere dal loro arrivo, io non farò più il presidente perché di calcio non ne posso più. Devo comunque trovare chi mi sostituisca in maniera degna per evitare che il Palermo faccia la fine del Venezia quando me ne sono andato io”.