Dopo la gaffe su ‘Optì Pobà’, il presidente della Figc è di nuovo nell’occhio del ciclone. Carlo Tavecchio questa volta se la prende con ebrei e omosessuali. Si, lo ha fatto di nuovo. Ed è testimoniato. Il Corriere della Sera ha pubblicato [url”il video”]http://video.corriere.it/insulti-contro-ebrei-omosessualitavecchio-non-ricordo-ricatto/06d4ac9a-800d-11e5-8b57-f1b8d18d1f0e[/url] con alcuni passaggi di una lunga chiacchierata di qualche mese fa tra lo stesso Tavecchio e il direttore del quotidiano online SoccerLife Massimiliano Giacomini.
Una chiacchierata con frasi razziste e antisemite e considerazioni omofobe. Ma il presidente della Federcalcio sostiene di essere di essere vittima di un ricatto e di avere ottimi rapporti con la comunità ebraica. “Non ricordo le parole usate in quella conversazione, che potrebbe essere manipolata. La persona con cui ho parlato chiedeva finanziamenti per la sua attività editoriale”, ha detto al Corriere.
Ma se finora tutto poteva essere declassato come “gaffe” o frasi giustificabili con un “il concetto era giusto, si è espresso male”, adesso la situazione è davvero diversa. Si è oltrepassato il limite.
– Tutto il patrimonio di Cecchi Gori lo rileva un certo Anticoli…
– Sì
– Un ebreaccio. Io non ho niente contro gli ebrei eh. Io sono il primo a sostenerli. In tutta la mia vita, ho lavorato, ero direttore di 28 filiali in Lombardia, c’erano tre filiali, quelle che andavano meglio, c’era dentro un ebreo.
– Però come dice Umberto Eco, è meglio tenerli…
– È meglio tenerli a bada. Ma mi dica una cosa è vero che lui…
– (parlando di un ex dirigente FIGC) È omosessuale? Sì.
– Io non ho niente contro gli omosessuali. Però meglio lontani da me, io sono normalissimo.
La difesa. Tavecchio si barrica dietro il complotto. lui la vittima. “Ho ottimi rapporti con la Comunità ebraica, non solo di natura sportiva, e ho sostenuto la posizione di Israele nell’ultimo Congresso della FIFA. Ogni tentativo di screditarmi e calunniarmi attraverso metodi illeciti, che rispondono a metodologie oggi purtroppo assai diffuse, sarà perseguito nelle sedi opportune”.