E’ successo a un tifoso del Benfica che stava festeggiando lo scudetto della sua squadra, fuori dallo stadio di Guimaraes, in Portogallo. Il ministro dell’Interno portoghese ha aperto un’inchiesta sull’episodio.
Stando a quanto riportato dai giornali portoghesi, una famiglia composta da due adulti, rispettivamente padre e figlio, e due bambini, escono dallo stadio e vengono avvicinati da un agente di polizia, successivamente identificato come il comandante della polizia giudiziaria Felipe Silva.
La situazione sembra calma, finché da uno scambio di battute tra Josè Magallanes, il più giovane dei due e padre dei due bambini, e il poliziotto scaturisce un’improvvisa e brutale aggressione da parte di quest’ultimo, davanti agli occhi dei figli, uno dei quali viene gettato a terra insieme al padre. Di fronte all’intervento del padre di Magallanes, è sempre lo stesso agente ad allontanarlo colpendolo due volte al viso, mentre altri poliziotti bloccano Josè, gettato a terra e manganellato ripetutamente. Oltre che per l’assenza di motivazioni e la brutalità, l’aggressione risulta inaccettabile perché compiuta di fronte a due bambini, che assistono sgomenti al pestaggio del padre da parte della polizia.
Come si può ben vedere nel video difatti, il più piccolo dei due strilla e corre via impaurito, per poi essere raggiunto e consolato da alcuni poliziotti, mentre l’agente Silva continua a colpire il padre, allontanando i presenti che protestavano per la violenza.
Secondo quanto riportato da Sol.pt, nei confronti di Felipe Silva è stato aperto un procedimento disciplinare, che accerterà le dinamiche dell’accaduto e le eventuali, ma tutto sommato piuttosto probabili, responsabilità dell’agente.