Calciopoli, arbitri condannati a risarcire la Figc

I verdetti più duri della sezione Lazio della Corte dei conti contro i designatori Bergamo e Pairetto e l'ex vicepresidente della federazione Mazzini. Danno d'immagine per la Figc.

Calciopoli, arbitri condannati a risarcire la Figc
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17 Ottobre 2012 - 16.36


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I due ex designatori Bergamo e Pairetto, l’ex vicepresidente della Figc Innocenzo Mazzini e altri ex arbitri dovranno pagare alla Federcalcio circa 4 milioni di euro di risarcimento danni per danno d’immagine. Così, in merito a Calciopoli 2006, ha deciso la sezione regionale del Lazio della Corte dei Conti, che ha reso pubblica oggi la decisione che condanna i vertici dell’Aia e alcuni arbitri a risarcire la Federcalcio del danno d’immagine subito.

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Il risarcimento maggiore è dovuto da uno dei due designatori dell’epoca, il livornese Paolo Bergamo, che dovrà versare un milione di euro. Pairetto, l’altro designatore, dovrà pagare ottocentomila euro e mezzo milione l’allora presidente degli arbitri (Aia), Tullio Lanese. Condannato a settecentomila euro di risarcimento l’ex vicepresidente Figc Innocenzo Mazzini.

Ora i condannati potranno presentare appello alle Corti riunite. Tempo circa due anni e ci sarà la sentenza definitiva. Non è stato quantificato il danno erariale, come si chiedeva in un primo tempo, ma quello d’immagine. Assolti la Fazi e Ambrosino.

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Qui nel dettaglio le pene inflitte dalla Corte dei Conti:

Paolo Bergamo: 1 milione di euro

Pierluigi Pairetto: 800 mila

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Innocenzo Mazzini: 700 mila

Tullio Lanese: 500 mila

Massimo De Santis: 500 mila

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Tiziano Pieri: 150mila

Salvatore Racalbuto: 150mila

Salvatore Dattilo: 50mila

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Marco Gabriele: 50mila

Paolo Bertini: 50 mila

Gennaro Mazzei: 30 mila

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Stefano Titomanlio: 20 mila

Claudio Puglisi: 10 mila

Fabrizio Babini: 10 mila

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