Tess scopre un sistema con pianeti simili al nostro: nuove prospettive sulle super-terre

Le orbite della coppia di pianeti potrebbero fornire indizi sulla formazione degli esomondi simili alla Terra

Tess scopre un sistema con pianeti simili al nostro: nuove prospettive sulle super-terre
La sonda Tess
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29 Maggio 2023 - 09.39


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La sonda Tess della NASA ha recentemente scoperto un interessante sistema planetario chiamato TOI-209, situato a circa 150 anni luce dalla Terra. Questo sistema contiene due pianeti leggermente più grandi della Terra che orbitano attorno a una stella fredda. La scoperta è stata effettuata grazie al metodo del transito utilizzato da Tess per individuare esopianeti in orbita attorno a stelle luminose.

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Gli astronomi dell’Università di Liegi hanno condotto uno studio dettagliato su TOI-209 e hanno pubblicato i risultati su Astronomy and Astrophysics. Ciò che rende questo sistema interessante è che i due pianeti, denominati TOI-209 b e TOI-209 c, hanno orbite risonanti. Ciò significa che si trovano sempre nella stessa configurazione a intervalli di tempo regolari. Questa caratteristica comporta una forte interazione gravitazionale tra i pianeti, che può rallentare o accelerare il loro passaggio di fronte alla stella.

Le stime degli scienziati indicano che il pianeta TOI-209 b, che è il più vicino alla sua stella, ha un raggio di circa 1,2 volte quello della Terra. La sua composizione rocciosa e la presenza di un’atmosfera sottile lo rendono molto simile al nostro pianeta in termini di caratteristiche fisiche e protezione dalla radiazione stellare.

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Il pianeta TOI-209 c, invece, ha un raggio di circa 1,9 volte quello della Terra. Questo fatto potrebbe collocarlo nella categoria dei “mini-Nettuno”, che sono oggetti celesti composti da un nucleo roccioso e ghiacciato circondato da atmosfere ricche di acqua, simili ai pianeti Urano e Nettuno nel nostro Sistema Solare.

Per ottenere una migliore comprensione di pianeti come questi, sarà necessario utilizzare telescopi e osservatori spaziali ancora più potenti in futuro. Questi strumenti ci permetteranno di individuare con maggiore precisione le dimensioni e le masse di pianeti in sistemi come TOI-209, fornendoci ulteriori indizi sul processo di evoluzione delle super-terre.

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