A Siracusa in scena una commedia di Aristofane
Top

A Siracusa in scena una commedia di Aristofane

L’insegnamento è oggi più che mai attuale, soprattutto alla luce del conflitto bellico ancora in corso.

A Siracusa in scena una commedia di Aristofane
Il Teatro Greco di Siracusa
Preroll

redazione Modifica articolo

3 Giugno 2023 - 15.49 Culture


ATF

Tutto pronto per la prima assoluta della commedia La Pace di Aristofane al Teatro Greco di Siracusa, che avrà luogo il prossimo venerdì 9 giugno alle 19:30. L’opera non è mai stata rappresentata nella città siciliana e sarà in programmazione fino al 23 giugno.

La commedia è ambientata nell’antica Grecia del V secolo a.C. nel corso di uno dei momenti più particolari della storia di Atene, quello della guerra del Peloponneso. Molto attuale il messaggio del regista Daniele Salvo, che ha dichiarato: «Gli uomini non imparano dai propri errori». Il riferimento al conflitto russo-ucraino è esplicito, perché a distanza di venticinque secoli, guerra dopo guerra, non è ancora cambiato nulla.

Lo stesso Salvo racconta: «È un testo molto complesso, asimmetrico, è una tragicommedia che pone problemi molto ardui alla regia. La scena, firmata da Alessandro Chiti, è pensata su due piani: il mondo degli uomini, sporco e degradato, sta sotto e sopra l’Olimpo, con gli dei nauseati dal comportamento degli umani che sanno solo combattersi gli uni con gli altri».

Leggi anche:  Addio a Paola Gassman, l'attrice figlia del grande Vittorio era malata da tempo: il saluto commosso del fratello

Straordinaria la capacità profetica dell’autore, uno dei principali esponenti della Commedia antica insieme a Cratino ed Eupoli. Verso la fine dell’opera arriva in scena un mercante d’armi, angosciato per i suoi mancati profitti perché gli ateniesi desiderano acquistare solo utensili per lavorare la terra. Saranno gli stessi contadini a porre fine alla battaglia e a liberare Atene.

Il regista illustra anche la posizione del commediografo: «Aristofane fa una critica feroce ai politici di Atene, mette in evidenza la corruzione, l’interesse privato nel fare la guerra a Sparta. Il seme di tutto, ieri come oggi, è l’imbecillità umana».

Native

Articoli correlati