Popotus: il quotidiano che tutti, ma proprio tutti i bambini possono leggere
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Popotus: il quotidiano che tutti, ma proprio tutti i bambini possono leggere

Ogni giovedì, in formato tabloid, uscirà Popotus, il quotidiano di attualità che rinnova se stesso per far sì che tutti i bambini, anche coloro che convivono con disturbi dell' apprendimento, possano giovare della sua lettura

Popotus: il quotidiano che tutti, ma proprio tutti i bambini possono leggere
In foto la presentazione del quotidiano Popotus al Meet di Milano
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7 Ottobre 2022 - 10.16 Culture


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Secondo recentissimi dati del Miur, dal 2010 al 2019 i disturbi legati all’apprendimento tra la popolazione scolastica si sono quintuplicati, passando dallo 0,9% al 4,9%. È per questo che torna in edicola, con un nuovo look, Popotus, “l’unico giornale per bambini che abbia resistito in Italia”, così definito da Andrea Tarquinio, direttore di Avvenire.

Il giornale per i lettori più piccini, uscirà ogni giovedì in formato tabloid, come inserto di Avvenire e si presenterà con uno speciale font scelto per rendere la sua lettura ancora più accessibile, soprattutto a chi presenta disturbi dell’ apprendimento.

Il nuovo look prevede un’interlinea maggiore tra una riga di testo e l’altra, delle colonne più larghe, e dei QRcode attraverso i quali sarà possibile ascoltare alcuni articoli, letti ad alta voce. Come spiega sempre il direttore Tarquinio: “L’attenzione al lettore e, con Popotus, al lettore bambino è la nostra priorità, così come venire incontro ai bisogni dei più fragili. Popotus cambia nella forma, ma non nella sostanza, per essere ancora di più alla portata del pubblico che ha a cuore”.

Non solo, la font scelta, “Leggimi” di Sinnos editrice, è un carattere con strutture specifiche, pensato a posta per facilitare la lettura e si adatta alle necessità dei bimbi con Bisogni Educativi Speciali e con Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

Il progetto di questo inserto per i più piccoli è stato presentato oggi al Meet di Milano ed è frutto di una collaborazione tra Nicoletta Martinelli, ideatrice e curatrice di Popotus, insieme con Della Passarelli, direttrice della casa editrice Sinnos e realizzatrice della font, che da anni si dedica all’alta leggibilità nei libri per bambini, con il contributo di Bruno Spinetoli, neuropsichiatra infantile.

All’incontro avrebbe dovuto presenziare anche Andrea Delogu, conduttrice e scrittrice, autrice del libro ‘Dove finisco le parole, storia semiseria di una dislessica’, che sfortunatamente, causa infortunio al braccio, non ha potuto partecipare all’incontro. In un video ha però ricordato quanto siano stati fondamentali per lei i social e la scrittura sul web, che l’hanno aiutata a realizzare i suoi sogni.

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