Crisanti: "Il calcolo dei decessi per Covid che si fa in Italia è giusto"

Il direttore del Dipartimento di medicina molecolare di Padova: "Le probabilità che una persona muoia di altra patologia e sia infettata da Covid, e che il Covid non c'entri nulla è pari a 4 su 1 milione"

Crisanti: "Il calcolo dei decessi per Covid che si fa in Italia è giusto"
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5 Febbraio 2022 - 16.27


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Andrea Crisanti è contrario al cambio di metodo di conteggio dei decessi in Italia, ritenendo che quello attuale è il più giusto e razionale che esista, riferendosi ovviamente a dati e statistiche.

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“Il calcolo dei morti per Covid in Italia” da molti giudicato troppo alto e quindi bisognoso di una revisione nel metodo “è assolutamente giusto”, secondo il virologo Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova, che aggiunge “è semplice questione di logica matematica” e chi vuole conteggiarli in altro modo “sbaglia”, dice.

Crisanti spiega: “La probabilità di una persona anziana 80-85enne con diverse patologie di morte indipendentemente dal Covid in un singolo giorno e di uno a mille, e nella stessa fascia di età la probabilità che questa persona sia infetta da Covid è di 4 su mille, quindi la probabilità che una persona muoia di qualsiasi altra patologia e sia infettata da Covid, e che il Covid non c’entri nulla è bassissima pari a 4 su 1 milione. Dunque il contributo per cause proprie in coincidenza con Covid è irrisorio”. Per questo “il calcolo che si fa oggi è giusto”.

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