Figliuolo: "Rischio di terapia intensiva 25 volte superiore per i non vaccinati

Il commissario straordinario per l'emergenza Covid-19: "La variante Omicron è stata una variabile che ha scombussolato i piani, i contagi sono tanti però sono legati anche a molti tamponi fatti".

Figliuolo: "Rischio di terapia intensiva 25 volte superiore per i non vaccinati
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9 Gennaio 2022 - 21.44


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Le varianti del Covid sono un problema. Tanti lo hanno detto ma solo pra si capisce che non aiutare i paesi poveri alla vaccinazione è stata una scelta miope.

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Come la presenza dei no-vax è stata un’altra delle cause che hanno favorito la moltiplicazione del problema.

“La variante Omicron è stata una variabile che ha scombussolato i piani, i contagi sono tanti però sono legati anche a molti tamponi fatti”. Così il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Francesco Paolo Figliuolo a Mezz’Ora in più su Rai Tre.

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“La crescita esponenziale dei contagi è stata accompagnata a una crescita lineare dell’ospedalizzazione e delle terapie intensive”, ha spiegato. Un rischio di terapia intensiva 25 volte superiore per i non vaccinati. “Se noi facciamo un confronto tra i dati di questi giorni e quelli dell’anno scorso, con un decimo dei contagi, allora avevamo molte più ospedalizzazioni e decessi. La barriera dei vaccini ha funzionato, si vede che nei 120 giorni la barriera tiene molto”.

Se facciamo un confronto dei dati di questi giorni con quelli dell’anno scorso con meno contagi avevamo più ospedalizzazioni e terapie intensive”. Oggi non è cosi’, “la barriera dei vaccini ha funzionato e se anche viene bucata da Omicron questo non accade per gli effetti gravi della malattia. Nei 120 giorni la barriera tiene molto”

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