Palamara (Iss): "Ancora nessun caso grave di variante Omicron, con le terze dosi possiamo fermarla"

L'infettivologa al quotidiano La Stampa: "I primi dati in arrivo dal Sudafrica sono incoraggianti. Per Natale? Realismo e prudenza"

Palamara (Iss): "Ancora nessun caso grave di variante Omicron, con le terze dosi possiamo fermarla"
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1 Dicembre 2021 - 09.16


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Ormai è un dato di fatto. La variante africana è una concreta minaccia per l’Europa e per l’Italia. Ma come affrontarla? Servono “realismo e prudenza”: questa la ricetta per affrontare Omicron e i prossimi mesi della pandemia.

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Se da un lato risulta più contagiosa, dall’altro non si registrano ancora casi gravi. Il capo di dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di Sanità, Anna Teresa Palamara, spinge sulle terze dosi per fermare la variante. In un’intervista a La Stampa spiega che “al momento i casi che si sono registrati sembrano per lo più caratterizzati da sintomi lievi”, anche se “serve tempo e studio per capire”.

“Le informazioni che ci arrivano dal Sudafrica – ha approfondito Palamara – convergono nel dire che i contagiati da Omicron sono per lo più asintomatici o con forme non gravi di malattia”. I primi dati su Omicron dicono che “la sua trasmissibilità è oggettivamente più alta”. Questo però, prosegue l’esperta, “non ci dice nulla sulla sua aggressività”. In attesa dei dati definitivi, “quello che sappiamo ci fa ben sperare”, dichiara.

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I vaccini finora “si sono dimostrati efficaci contro tutte le varianti e per ora nulla fa pensare che non sia così anche per Omicron”, afferma l’esperta. E “questo deve darci tranquillità, spingerci a vaccinarci e fare il booster”. Come vivremo il Natale? “Sereno se lo affronteremo con il realismo e la prudenza necessari in questo momento”, ha concluso l’infettivologa.

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