I nomi delle varianti creano problemi di geopolitica: ecco perché rischiavamo di offendere Xi Jinping...

Saltate la lettera greca "Nu" per l'assonanza in inglese con "new" e la "Xi" per l'omonimia con il leader cinese

I nomi delle varianti creano problemi di geopolitica: ecco perché rischiavamo di offendere Xi Jinping...
Xi Jimping
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27 Novembre 2021 - 16.49


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Uno dei problemi che ha afflitto la comunità scientifica, nelle ultime settimane, è stata la nomenclatura della variante africana: erano tutti convinti che l’ultima variante del virus avrebbe preso il nome “Nu”, la lettera che segue la “Mu” nell’alfabeto greco.

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E invece tra i problemi che sono finiti sul tavolo dell’Oms c’è stato anche il nodo della denominazione della B.1.1.529 in un modo che, oltre a evitare l’effetto-stigma della dizione “variante sudafricana”, evitasse anche di creare problemi di comunicazione e di geopolitica.

Ecco quindi che la “variante inglese” è diventata Alpha, la prima variante sudafricana è diventata Beta, la brasiliana Gamma, l’indiana Delta, e così via. Toccava alla “Nu”, ma l’Oms ha deciso di saltarla, perché suona in inglese troppo simile a “New” nella pronuncia inglese e crea un evidente problema di comunicazione.

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Saltata anche la lettera “Xi” e in questo caso la ragione è che le linee guida dell’Oms è non usare nomi che possano danneggiare gruppi culturali, sociali, nazionali, regionali, professionali o etnici. Tanto più che Xi è il cognome del presidente della Cina Xi Jinping, che difficilmente avrebbe accolto favorevolmente di essere accostato alla nuova variante.

Così si arriva a Omicron, che al limite può far pensare a giochini di parole con Macron, ma non dovrebbe confondere od offendere nessuno.

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