Il monito di Galli: "Finché il Covid circola tra gli under 40 non ne usciamo"

Il responsabile di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano: "In quasi tutte le rianimazioni del Paese ci sono oggi pazienti sotto i 40 anni ricoverati"

Massimo Galli
Massimo Galli
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20 Luglio 2021 - 11.29


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Massimo Galli, responsabile di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ospite di ‘Agorà Estate’ su RaiTre senza mezzi termini: “Finché il coronavirus circola negli under 40 non ne usciamo”.
“In quasi tutte le rianimazioni del Paese – ha detto – ci sono oggi pazienti under 40 ricoverati, questo perché su grandi numeri trovi persone con caratteristiche genetiche, fisiche e storia personale di altre malattie, che rischiano se contagiate di sviluppare una malattia grave”. “Da quando ci sono i vaccini le persone muoiono di meno – ha ricordato Galli – dobbiamo usarli senza se e senza ma”.
“A sentire parlare di immunità di gregge mi viene l’ orticaria. Purtroppo – ha continuato Galli – si riesce ad ottenere quando una certa percentuale della popolazione di una nazione o di una regione è vaccinata o ha contratto la malattia. In questo modo il virus non riesce a colpire anche gli altri”, ha detto rispondendo alla domanda se in Italia riusciremo ad ottenere l’immunità di gregge.
“Noi stiamo vaccinando molto ma con vaccini che, seppur eccezionali, sono stati impostati su un virus che circolava nel 2020 e non riusciamo a coprire completamente il discorso delle nove varianti – ha precisato – Abbiamo in chi è immunizzato il 95% di protezione nei confronti dei ricoveri e dei decessi, i vaccinati molto raramente fanno una malattia gravi ma la possibilità di evitare le reinfezioni è limitata a percentuali più basse. Infine – ha concluso – una parte piccola di vaccinati non risponde al vaccino, sono spesso molto anziani o con problemi di salute precedenti”.

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