La strategia dell'Ema: si lavora per le varianti e la terza dose
Top

La strategia dell'Ema: si lavora per le varianti e la terza dose

L'Agenzia europea dei medicinali: "La durata della protezione dei vaccini anti Covid-19 ad oggi non è conosciuta, ma dati preliminari fanno pensare che possa protrarsi nel tempo, un anno o più"

Poveri in tempo di pandemia
Poveri in tempo di pandemia
Preroll

globalist Modifica articolo

13 Giugno 2021 - 16.58


ATF

La lotta continua e dovrà andare avanti ancora per un bel po’.

Sono attesi “entro l’estate” da parte dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema) i primi dati su alcuni dei vaccini finora approvati in Europa nel contrastare le varianti del virus SarsCoV2 e sulla necessita’ di somministrare una terza dose di vaccino. 

Lo ha detto il coordinatore della task force vaccini dell’Ema, Marco Cavaleri. E’ un tema “sul quale stiamo già lavorando con le aziende produttrici dei quattro vaccini finora approvati”. 

 Cavaleri ha osservato inoltre che “la durata della protezione dei vaccini anti Covid-19 ad oggi non è conosciuta, ma dati preliminari fanno pensare che possa protrarsi nel tempo, ad esempio per un anno o più. Tuttavia questa durata – ha osservato – potrebbe cambiare a fronte della circolazione di varianti”.

 Per questo motivo “è importante continuare a monitorare intanto che proseguiamo con le campagne vaccinali”. 

Ogni decisione relativa al quando e come dare una terza dose del vaccino, ha rilevato, “dovrà essere presa in funzione dei dati: dovremo basarci sulle evidenze scientifiche”.

Per alcuni vaccini i dati preliminari relativi alla terza dose, ha aggiunto, “sono attesi entro l’estate e le “sperimentazioni sono in corso principalmente nei Paesi nei quali e’ stata inizialmente condotta la prima sperimentazione”.

Se la circolazione delle varianti del virus dovesse rendere necessario modificare il vaccino, si prevede sia possibile “ottenere l’autorizzazione da parte dell’Ema in tempi brevi”.

Native

Articoli correlati