Molti medici e infermieri probabilmente torneranno ad assaggiare un po’ di mare dopo un anno e mezzo di lavoro praticamente ininterrotto: un riposo meritato visto il grande lavoro svolto.
Massimo Galli, direttore di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, racconta invece la mancanza di ‘programmi vacanzieri per l’estate’.
“Le vacanze estive, al momento, sono un obiettivo lontano e indefinito. Ho un po’ di ferie arretrate che dovrò prendere necessariamente, ma – visti i tempi – ci sarà ancora parecchio da fare. Quindi non so. E comunque non ho stabilito altri obiettivi fuori dalle mie mete solite, come un ridente sito sul Lago Maggiore dove sto andando in questo momento. Un’ora e mezza esatta in auto dall’ingresso dell’ospedale”.
Al momento insomma c’è ancora il lavoro nella sua agenda. “Senza volere esagerare – continua Galli – perché nessuno è indispensabile.
Non è per fare lo stakanovista o l’eroe del lavoro, ma di cose da fare su vari versanti ne ho in piedi molte, al di là delle varie emergenze che possono manifestarsi. Quindi le vacanze non sono nei miei pensieri” In ogni caso, conclude, “dal primo novembre sarò felicemente in pensione. Ma continuerò a fare la mia parte fino a quando ci sarà da fare. Da pensionato avrò meno compiti e funzioni dirette, e direttive, e questo, mi auguro, sarà un pochino più riposante”.
Argomenti: covid-19
