Letta caustico: "La polemica sulla tassa di successione figlia dell'egemonia di chi ha i patrimoni"

Il segretario democratico: "Sono riusciti a far passare il messaggio che la tassa di successione va tolta a tutti"

Enrico Letta, Segretario del Pd
Enrico Letta, Segretario del Pd
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31 Maggio 2021 - 16.19


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Caustico. Ma ora dovrebbe far passare meglio il suo messaggio, oscurato dalla retorica della destra e dei ‘liberisti’.

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Così Letta è andato all’attacco.

“La polemica sulla tassa di successione è incredibile, figlia di un’egemonia culturale di chi il patrimonio ce l’ha ed è riuscito a far passare il messaggio che la tassa di successione va tolta a tutti”.

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L’intervista a radio Immagina

Il segretario del Enrico Letta, durante un’intervista a ‘Radio Immagina’, ha parlato della trattativa portata avanti dal Governo sulla fine del blocco dei licenziamenti conclusasi infine con un “compromesso” tradotto nel Dl sostegni bis. 
“Avremmo immaginato di avere qualche elemento di maggiore di protezione e gradualita’, ma ci siamo trovati da soli nel rapporto con la Lega, che non ci ha seguito nella richiesta di maggiori protezioni e alla fine ci ha lasciato da soli. Oggi Salvini cambia per la terza volta posizione su questo tema”. 
“Noi – ha annunciato – incontreremo i sindacati nei prossimi giorni, per cercare di capire se ci sono ulteriori possibili soluzioni, aggiustamenti. È importante avere gradualità. Abbiamo discusso e continueremo a discutere con tutte le parti sociali, rappresentanti delle imprese, piccole e grandi, non abbiamo un atteggiamento punitivo nei confronti di nessuno ed e’ una vicenda nella quale bisogna uscirne tutti insieme e troveremo le migliori soluzioni per applicare quel compromesso nell’interesse dei lavoratori”.
Letta ha infine lanciato un appello al leader della Lega “e a tutti alleati di Governo: ‘Cerchiamo di essere seri nel modo in cui prendiamo queste decisioni, non alziamo aspettative che verranno frustrate”.
Dote ai 18enni come risarcimento per il Covid
Io lo so che tanti ricchi lo fanno per conto loro, aiutare e sostenere giovani finanziando borse di studio” ma con la proposta Pd “si raggiungono tutti quelli che hanno un Isee sotto una certa soglia e tutti coloro che non avranno una borsa di studio da fondazioni”
“Noi dobbiamo dare ai giovani un risarcimento per i sacrifici” durante la pandemia “e dirgli che sono il centro della nostra società”.
Nello specifico della dote ai 18enni, Letta spiega che è vincolata ad alcuni parametri e non è un’elargizione a pioggia ma può servire per gli studi, per avviare un’attività o per la casa. “La dote ai 18enni non è un’elargizione così, ma è molto vincolata”.
Più determinati sul ddl Zan
Sul ddl Zan “tranquillizzo tutto. La determinazione mia e del Pd non fletta ma si rafforza alla luce di quanto successo negli ultimi giorni coi casi di omotransfobia e incitamento all’odio.

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