Il virologo Maga: "Per colpa della festa dell'Inter rischiamo nuovi focolai"

Il direttore dell'Istituto di genetica molecolare del Cnr di Pavia: "Serve responsabilità, guardiamo quello che accade in India"

Giovanni Maga
Giovanni Maga
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3 Maggio 2021 - 16.45


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L’indignazione generata dalla festa dei tifosi dell’Inter in piazza Duomo, tutti assembrati e molti senza mascherina, non si appresta a scendere e c’è ancora chi non si capacita di come sia stato possibile arrivare ad una situazione del genere.
“Se non ci rendiamo conto che creare assembramenti trascurando le misure di sicurezza produce, di rimbalzo, la possibilità di fare partire dei focolai, e aumentare i contagi, saremo costretti a soffrire nelle settimane successive”.
A dirlo il virologo Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di genetica molecolare del Cnr di Pavia, commentando la festa dei tifosi dell’Inter di ieri, con la folla in piazza, le urla e persone senza mascherina.
“E’ vero che abbiamo riaperto – continua Maga – ma si tratta di una riapertura che deve essere molto controllata, anche da parte dei singoli. Serve responsabilità”, dice Maga che invita a guardare, come monito, all’India.
“Il gran numero di casi del Paese asiatico non ha nulla anche fare con la variante indiana. Ma è legata al fatto che in India sono state allentate troppo le misure quando la situazione epidemiologica era difficile e ci sono stati raduni, dovuti a tradizioni culturali e religiose, che hanno coinvolto milioni di persone.
Il risultato è: milioni di infezioni. Dobbiamo avere maggiore consapevolezza della nostra responsabilità”, ha concluso.

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