Lo studio lo conferma: c'è uno stretto legame tra decessi per Covid e obesità

Uno studio della World Obesity Federation (Wof) ha mostrato che i tassi di mortalità sono 10 volte più alti dove almeno il 50% della popolazione è in sovrappeso

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4 Marzo 2021 - 09.03


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Tutti lo sospettavano. Ora lo conferma la scienza. Nove decessi su 10 per coronavirus si sono verificati in Paesi con alti livelli di obesità. E’ il risultato di una ricerca – rilanciata dall’Organizzazione mondiale della sanità – che stabilisce la stretta correlazione tra l’eccessivo peso corporeo e i decessi per Covid.

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Lo studio della World Obesity Federation (Wof), che rappresenta scienziati, medici e ricercatori di oltre 50 associazioni del settore, ha mostrato che i tassi di mortalità sono 10 volte più alti dove almeno il 50% della popolazione è in sovrappeso. Lo studio offre nuove indicazioni sul perché le persone in alcuni Paesi muoiono a ritmi maggiori dopo aver contratto il virus rispetto ad altri.

Sul fronte delle campagne di vaccinazioni, l’età viene considerata come il fattore che più influisce sugli esiti gravi della malattia, ma secondo il Wof la nuova ricerca “mostra per la prima volta come l’obesità sia il secondo elemento” da prendere in considerazione. Di qui la richiesta di una corsia preferenziale nelle campagne di vaccinazione per chi è in sopvrappeso.

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Secondo Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms, lo studio “deve fare da campanello d’allarme per i governi di tutto il mondo”, che devono combattere l’obesità. Anche l’analisi degli ultimi dati sulla mortalità per Covid della Johns Hopkins University e di quelli dell’Osservatorio sulla salute globale dell’Oms sull’obesità aveva rilevato che 2,2 milioni dei 2,5 milioni di morti globali avvenivano in Paesi con alti livelli di obesità. 

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