Burioni attacca la Ue per i ritardi sui vaccini: "Da ultras europeista mi piange il cuore"

Il virologo su una serie di post accusa Sandra Gallina, direttrice generale Salute della Commissione Europea: "Dobbiamo dire grazie ai tedeschi che hanno anticipato i soldi"

Burioni
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26 Febbraio 2021 - 10.03


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Un atto d’accusa: “Dobbiamo dire grazie ai tedeschi che hanno anticipato i soldi, altrimenti l’ordine Eu di vaccini neanche partiva, mentre i cittadini europei morivano (e muoiono) a migliaia. Roba da matti. Tutto questo fa piangere il cuore un ultras europeista come me”. 
Lo sfogo è del virologo Roberto Burioni, che in una serie di post pubblicati su Twitter in queste ore esprime commenti severi sulla politica vaccinale anti-Covid adottata dall’Ue.
Nel ‘mirino’ del docente dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano finisce in particolare Sandra Gallina, direttrice generale Salute della Commissione Europea: “La funzionaria che ha condotto la trattativa dell’Eu per i vaccini è laureata alla scuola interpreti e ha avuto a che fare per la prima volta con la sanità nel luglio 2020. Prima si occupava di agricoltura e pesca. Non è questa l’Europa che voglio”, scrive lo scienziato. Che postando i curricula di Gallina e Kate Bingham rincara: “A sinistra la persona che ha trattato per l’acquisto dei vaccini per l’Ue (Sandra Gallina, ndr). A destra la persona che ha trattato per l’acquisto dei vaccini in Uk (Kate Bingham, ndr). Trova le differenze”.
“La funzionaria che ha avuto la responsabilità per l’acquisto dei vaccini per Eu si è così espressa davanti al Parlamento Europeo”, prosegue Burioni riportando uno screenshot dal sito europa.today.it: “Nel suo intervento davanti agli eurodeputati, la funzionaria italiana ha sottolineato che ‘un buon vaccino’ deve essere non solo efficace e sicuro, ma anche conveniente”. Il virologo precisa poi che sul sito “la frase era presente prima della partenza della polemica”, ed “è stata ora rimossa dall’articolo”. 
Commenta però che “da cittadino, di fronte alla catastrofe, ho tutto il diritto di chiedere conto di questa affermazione riguardo alla ‘convenienza’ del vaccino”.
“Israele – osserva ancora lo scienziato – ha pagato i vaccini più del doppio dell’Unione Europea e ne ha in abbondanza. Ringraziamo l’Unione Europea per avere utilizzato con parsimonia il denaro delle nostre tasse evitando inutili sprechi, come l’acquisto di un vaccino salvavita”.
E poi ancora ironizza, postando dei grafici sui risultati ottenuti con la massiccia campagna di profilassi anti-Covid portata avanti da Israele: “Che spreconi questi israeliani a pagare il vaccino il doppio di quanto l’ha pagato l’Unione Europea. Che privilegio essere cittadini Eu”.
Chiosa infine Burioni, a commento di un’altra immagine grafica che confronta le dosi cumulative di vaccino somministrato ogni 100 persone in Israele, Regno Unito, Usa e Ue, e che vede la curva europea svilupparsi per intero sotto le altre 3: “Quando noi scienziati gridavamo disperati che bisognava ‘appiattire la curva’, a Bruxelles devono avere capito male. Non intendevamo questo”.

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