L'epidemiologo Vespignani: "Tra 15 giorni la variante inglese sarà prevalente"

Il medico spiega: "L'aumento della prevalenza non si può fermare, è solo questione di tempo. Per i ceppi del passato ci sarà sempre meno spazio"

L'epidemiologo Alessandro Vespignani
L'epidemiologo Alessandro Vespignani
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16 Febbraio 2021 - 08.27


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La situazione varianti in Italia sembra ormai essere fuori controllo, e in poco tempo rischia di diventare prevalente quella inglese.

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Secondo l’epidemiologo Alessandro Vespignani, alla fine di febbraio la variante inglese avrà raggiunto il cinquanta per cento in Italia, cioè sarà presente in un nuovo contagiato su due e nel mese di marzo, arriverà a essere prevalente, grazie alla maggiore capacità di infettare.

Poi ha spiegato: “Sars-Cov-2 e la variante inglese diventeranno tutt’uno. Per i ceppi del passato ci sarà sempre meno spazio. L’aumento della prevalenza non si può fermare, è solo questione di tempo. Essendo più contagioso il ceppo inglese tenderà a soppiantare gli altri” ha sottolineato l’epidemiologo che invita alla cautela aperture e a tenere costantemente sotto controllo l’Rt.

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“Il ceppo britannico ci renderà la vita più dura e le misure tradizionali potrebbero non bastare”, ha osservato. 

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