L’appello di Crisanti: “La prossima estate dovremo essere più cauti rispetto alla scorsa”
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L’appello di Crisanti: “La prossima estate dovremo essere più cauti rispetto alla scorsa”

Il virologo: “Ci dovremo abituare a vedere circa 300 morti al giorno. Andremo avanti con le zone fino a che non ci sarà l’impatto del vaccino, quindi verso settembre-ottobre”

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28 Gennaio 2021 - 10.46


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Le discoteche aperte e i viaggi incontrollato non hanno fatto bene allo sviluppo dei contagi di un virus che sembrava essere scomparso. 

Per il virologo Andrea Crisanti la “prossima estate dovremo essere più cauti rispetto allo scorso anno. La suddivisione in zone ci lascerà in questa situazione intermedia, con questo numero di casi abbastanza elevati accompagnati da una mortalità non indifferente”.

“Ci dovremo abituare a vedere circa 300 morti al giorno – ha continuato – numeri un po’ più bassi che vedremo tra un paio di settimane. Andremo avanti con le zone fino a che non ci sarà l’impatto del vaccino, quindi verso settembre-ottobre”. Sul rischio di non poter andare al mare la prossima estate Crisanti ha fatto l’esempio di Israele: “Lì sono andati in lockdown per la seconda volta a fine agosto, e hanno un clima simile all’Italia. Se sono chiusi cinema, bar e teatri non si capisce perche’ dovrebbero esser aperte le spiagge”.

 

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