"In futuro il Covid potrebbe essere un raffreddore da bambini": lo dice una ricerca americana
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"In futuro il Covid potrebbe essere un raffreddore da bambini": lo dice una ricerca americana

Secondo gli studi, il virus potrebbe attenuarsi e colpire la prima volta tra i 3 e i 5 anni di età, per poi ripresentarsi in età adulta

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13 Gennaio 2021 - 08.42


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Molti studi si stanno affrontando in questi mesi sul Coronavirus, ed è uno è quello che vede il virus cambiare ruolo nei prossimi anni: da tragica pandemia a fastidiosa malattia della prima infanzia.

Potrebbe essere questa la parabola del Covid-19, qualora il nuovo coronavirus diventasse endemico nella popolazione anche grazie al vaccino.

Se SarsCoV2 seguisse le orme di altri coronavirus responsabili del comune raffreddore, l’infezione potrebbe notevolmente attenuarsi: secondo le previsioni, potrebbe colpire la prima volta entro i 3-5 anni di età con sintomi modesti, per poi ripresentarsi in età adulta, ma in modo ancora più lieve.

A indicarlo è un nuovo modello pubblicato su Science dai ricercatori della Emory University e della Penn State University, negli Stati Uniti.

Lo studio si basa su dati epidemiologici e immunologici relativi al virus della Sars, quello della Mers e altri quattro coronavirus umani diventati ormai endemici, cioè virus diffusi nella popolazione che continuano a circolare a bassi livelli, causando per lo più sintomi modesti.

I ricercatori, in particolare, hanno tenuto conto di diversi aspetti immunologici, ovvero la suscettibilità alla reinfezione, l’attenuazione della malattia e la sua trasmissibilità in caso di seconda infezione.

Il modello, usato per prevedere la traiettoria della pandemia di Covid-19 nel prossimo decennio, mostra che una volta raggiunto lo stato endemico, il tasso di letalità di SarsCoV2 potrebbe scendere al di sotto di quello dell’influenza stagionale.

Quanto tempo ci vorrà esattamente resta un’incognita: tutto dipenderà dalla velocità di diffusione del virus e dalla rapidità con cui verrà effettuata la vaccinazione di massa.

“Ci stiamo muovendo in un territorio inesplorato – ammette il biologo Ottar Bjornstad della Penn State University -, ma il messaggio chiave derivante dallo studio è che il tasso di letalità e il bisogno di una vaccinazione di massa potrebbero declinare a breve termine: quindi bisogna fare il massimo sforzo possibile per spianare la strada che porterà questo virus pandemico a diventare endemico”.

 

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