Zangrillo contro chi 'spara cazzate' in tv. La replica di Galli

E' polemica tra i due medici. Zangrillo: "Alcuni sciacalli non hanno mai tenuto la mano ad un malato", Galli risponde: "Io in ospedale da 44 anni"

Galli e Zangrillo
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20 Dicembre 2020 - 16.59


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Non ci sarebbe assolutamente bisogno di scontri in un momento così delicato, ma anche due professionisti come Zangrillo e Galli non possono fare a meno di scontrarsi.

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Tema del “litigio” social il fatto che gli infettivologi siano più impegnati in tv che in reparto.

Zangrillo aveva replicato a un utente che lo ringraziava per il miglioramento delle condizioni di salute di una persona a lui vicina esprimendosi così: “Che figata salvare vite umane mentre gli sciacalli che non hanno mai tenuto la mano a un malato sparano cazzate in televisione”.

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Il professor Massimo Galli, responsabile di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano ha voluto rispondere alle accuse, dichiarando di non sentirsi toccato dalle parole di Zangrillo: “Non ho intenzione di commentare quello che dice il professor Zangrillo, avrà i suoi motivi per fare le sue affermazioni. Io di malati ne vedo da 44 anni, sono un medico in ospedale” e vedo “pazienti con patologie più affini a quelle che vede Zangrillo, occupandomi di malattie infettive”.

Parole che hanno sollevato un polverone di polemiche in rete, perché, a detta di alcuni, sembrano rivolte ai colleghi che non lavorano in reparto. “Non mi sento toccato da queste affermazioni – spiega Galli – Sono anche stanco di alimentare contrapposizioni che sono diventate oggetto di satire tra me e il professor Zangrillo, mi sembra fuori luogo. Di contrappormi non mi è mai importato nulla”.

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