Locatelli: "Non ci sono i numeri Covid di marzo, evitiamo il panico"
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Locatelli: "Non ci sono i numeri Covid di marzo, evitiamo il panico"

Il componente del Comitato tecnico scientifico e presidente del Consiglio superiore di sanità: "L'epidemia è ancora governabile"

Franco Locatelli
Franco Locatelli
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25 Ottobre 2020 - 09.24


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Intervistato dal “Corriere della Sera”, il componente del Comitato tecnico scientifico e presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli ha voluto rassicurare sulla situazione Coronavirus: “L’epidemia non è più governabile? Non è così, non siamo vicini alla perdita di controllo. C’è stata una marcata accelerazione di casi. Però l’impatto in termini di ricoveri nelle terapie intensive e di numeri di persone che perdono la vita non è certamente paragonabile a quello osservato nei mesi di marzo-aprile. Evitiamo, quindi, di farci prendere dal panico. È tempo di mantenere i nervi saldi ed evitate divisioni e polemiche. Il Paese è molto più preparato in termini di disponibilità di mascherine, tamponi, posti letto attivati o attivabili nelle unità di terapia intensiva e sub-intensiva”.

Poi l’esperto ha aggiunto: “La diffusione, a differenza della scorsa primavera, ha interessato tutte le Regioni del Paese, andando a coinvolgere anche realtà a elevata densità abitativa come, per esempio, Milano o Napoli, due città dove la diffusione del virus si è dimostrata negli ultimi giorni particolarmente elevata, risparmiate nella scorsa primavera. È importante che ognuno contribuisca in questa fase così delicata limitando al massimo gli spostamenti, rimanendo a casa e mantenendo con maggior rigore comportamenti responsabili”,. “Bisognava stringere di più e subito? Credo che nell’adozione di misure con indubbi impatti sulla vita sociale ed economica del Paese debba essere sempre adottato il criterio della proporzionalità e della ragionevolezza più volte richiamati dal presidente del Consiglio. I numeri attuali non sono certo quelli di qualche settimana fa, lo ripeto. Le misure ulteriori del governo, partono dall’osservazione di un’accelerazione nel numero dei contagi che richiedono provvedimenti più stringenti”.

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Sulle mascherine poi conclude: “L’uso contribuisce in maniera determinante alla riduzione della circolazione di Sars-CoV-2. Indossarla correttamente coprendo sia naso che bocca è fondamentale. È poi importante sostituirla dopo un certo numero di ore (4 ore). Oltre che indossarla ogni volta che è necessario, ognuno di noi ha il dovere di richiamare l’importanza al suo uso quando ci troviamo di fronte a qualcuno che questo dovere lo dimentica”.

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