L'immunologo: "Il caso Genoa insegna che i giovani non sono immuni e dobbiamo proteggerci"
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L'immunologo: "Il caso Genoa insegna che i giovani non sono immuni e dobbiamo proteggerci"

Alberto Mantovani, direttore scientifico dell'Humanitas: "Tutti dobbiamo comportarci in modo responsabile. Tutti i giovani debbano farlo per loro e per proteggere le persone fragili "

Alberto Mantovani
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29 Settembre 2020 - 17.25


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Tanti sono  giovani contagiati. Il caso di una squadra di serie A ha gettato scalpore: il caso dei 14 positivi nella squadra del Genoa “ci insegna che dobbiamo proteggere le persone anziane, dobbiamo proteggere le persone più fragili, ma questo virus se la prende anche con i giovani e gli atleti. Tutti dobbiamo comportarci in modo responsabile”.
A sottolinearlo l’immunologo Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano) e docente di Humanitas University, a margine del convegno ‘Covid-19, il virus ignorante’, organizzato dalla Fondazione The Bridge in collaborazione con la Regione Lombardia.

“Non dimentichiamo mai che il ‘paziente 1’ era un persona di 38 anni che correva le maratone. Non è morto, ma ha attraversato un vero calvario. Tutti – ripete Mantovani – dobbiamo comportarci in modo responsabile. Credo che tutti i giovani debbano farlo per se stessi e per proteggere le persone fragili della comunità”.

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