Ippolito preoccupato: "Covid, rischiamo che l'autunno sia come la primavera"
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Ippolito preoccupato: "Covid, rischiamo che l'autunno sia come la primavera"

Lo ha detto direttore scientifico dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (Inmi) ''Lazzaro Spallanzani'' a Mezz'ora in più su Rai Tre.

Giuseppe Ippolito
Giuseppe Ippolito
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27 Settembre 2020 - 14.34


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C’è poco da scherzare e, per fortuna, l’Italia sta meglio nonostante il partito dei ricchi e delle discoteche sponsorizzato dalla destra sovranista abbia dato il meglio del peggio per far passare il messaggio sbagliato secondo il quale il virus era andato via, non c’era più alcuna emergenza e, anzi, chi ancora predicava misure di contenimento e regola era più o meno un terrorista che voleva danneggiare il popolo.
”Il mondo è sotto scacco, i Paesi vicini a noi anche, l’Italia molto meno ma l’aumento dei ricoverati e delle terapie intensive indica che il virus non è andato via, continua a circolare. Dobbiamo essere molto attenti perché possiamo avere un autunno come la scorsa primavera”.

Lo ha detto Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (Inmi) ”Lazzaro Spallanzani” a Mezz’ora in più su Rai Tre.
“C’è il fattore climatico – ha aggiunto – la difficoltà di riconoscere i virus con sintomi respiratori, che nel caso del coronavirus sono molto gravi. Più teniamo vuote le rianimazioni e meglio sarà – ha aggiunto Ippolito – e per fare questo dobbiamo essere coscienti che tutti noi possiamo essere infetti”.

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