Anche Gismondo: "La febbre va assolutamente misurata a scuola, come succede al supermercato"

La direttrice del Laboratorio di Microbiologia clinica, Virologia e Diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano: "Sono contraria alla rilevazione in famiglia"

Maria Rita Gismondo, direttrice del laboratorio di microbiologia clinica dell'Ospedale Sacco di Milano
Maria Rita Gismondo, direttrice del laboratorio di microbiologia clinica dell'Ospedale Sacco di Milano
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11 Settembre 2020 - 14.36


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“Sono assolutamente contraria alla rilevazione della temperatura fatta in famiglia” ai bimbi che vanno a scuola. Sono le parole di Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di Microbiologia clinica, Virologia e Diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, in vista del ritorno in classe dopo lo stop imposto dall’emergenza Covid-19 dice “no” alla misurazione della febbre a casa.

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No “per tantissimi motivi di ordine pratico – spiega l’esperta all’Adnkronos Salute – e anche perché è il caso che il rilevatore di temperatura sia uguale e ben tarato per tutti i bambini della stessa scuola. Quindi assolutamente temperatura a scuola”, esattamente come viene misurata all’ingresso di “un supermercato o di un altro luogo pubblico”.

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