"Ombre alla specchio": la virologa Gismondo racconta la pandemia in un libro
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"Ombre alla specchio": la virologa Gismondo racconta la pandemia in un libro

La direttrice del Laboratorio di Microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze presso l'Ospedale Sacco di Milano ha scritto per La Nave di Teseo

Maria Rita Gismondo
Maria Rita Gismondo
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22 Agosto 2020 - 17.24


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Nell’era post Covid -quando finalmente arriverà, perché per ora non sembra ancora giunta- “nulla sarà più come prima”. Almeno così dicono in molti. “Ma ancora non sappiamo come saremo, dipenderà da noi, dalla lezione che sapremo imparare e ricordare”.

Ad  affermarlo è Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di Microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze presso l’Ospedale Sacco di Milano. 

Ora, nel volume “Ombre alla specchio” appena edito da La Nave di Teseo, la virologa Maria Rita Gismondo racconta gli antefatti, la gestione e l’eredità dell’epidemia di Covid-19.

Nel libro si parla di errori e successi, di difficoltà e solidarietà, del passato ma – soprattutto – del futuro. A partire da quello che sappiamo e da quello che possiamo solo ipotizzare, degli eventi che abbiamo vissuto, che hanno cambiato il mondo e il nostro modo di vederlo. 

L’autrice disegna un quadro preciso in cui denuncia incompetenze e inadeguatezze, sottolinea le scelte vincenti e i rischi meno conosciuti, come quello del bioterrorismo, e  avanza proposte per non arrivare impreparati alla prossima emergenza. Alla storia pubblica si intreccia la vicenda personale di un medico, il racconto dalla prima linea del fronte dell’emergenza, le notti insonni, i turni estenuanti, i dubbi e le paure di un’emergenza sconosciuta e vissuta insieme a una squadra che non si è risparmiata pur di portare a termine il proprio dovere. 

Con rigore scientifico e chiarezza, Maria Rita Gismondo ricostruisce ciò che è stato e ciò che sarà, le cause della crisi e le sfide future che dobbiamo prepararci ad affrontare, perché ciò che abbiamo vissuto in questi mesi non debba ripetersi.

Nata il 18 febbraio del 1954, a Catania, la virologa ha due lauree, in Medicina e chirurgia e in Scienze biologiche; è specialista in Microbiologia clinica e virologia. Alla sua carriera accademica aggiunge quella di direttore del laboratorio di Microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze presso l’Ospedale Sacco.

 

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