Galli: "Il vaccino anti-covid non ci sarà nel 2020, prima pensiamo a quello per l'infuenza"

Il direttore malattie infettive dell'Ospedale Sacco di Milano: ""Allo stato attuale quasi nessun vaccino ha superato la fase 1 della sperimentazione".

L'infettivologo Masimo Galli
L'infettivologo Masimo Galli
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6 Agosto 2020 - 10.25


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“Ho messo via una bottiglia di champagne per il vaccino anti-Covid, ma temo che non lo stapperò prima della fine 2021”.
Così Massimo Galli, Direttore malattie infettive dell’Ospedale Sacco (Milano), questa mattina ad Agorà su Rai3, commentando le affermazioni del presidente Usa Donald Trump per il quale il vaccino arriverà entro il 2020.

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“Allo stato attuale – spiega – quasi nessun vaccino ha superato la fase 1 della sperimentazione. E quando ci sarà bisognerà produrlo per le esigenze mondiali, distribuirlo e somministrarlo. E tutto questo mi preoccupa, ha aggiunto il professore dialogando con il conduttore Roberto Vicaretti.

E’ sbagliato usare il vaccino come slogan politico. Ora non lo abbiamo e non lo avremo in autunno per l’inizio delle scuole. Mi preoccuperei piuttosto della campagna vaccinale per l’influenza”, ha concluso Galli.

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