Covid, evitare la seconda ondata: stretta su treni e discoteche
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Covid, evitare la seconda ondata: stretta su treni e discoteche

Nuovo documento del comitato tecnico-scientifico che esorta a mantenere la cautela, tra diversi divieti ribaditi e pochissimi allentamenti.

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6 Agosto 2020 - 08.23


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Ora va bene ma bisogna lavorare perché così sia sempre: l nostro Paese è “in una situazione tra le migliori al mondo” sul fronte coronavirus, ma servono prudenza e rispetto delle regole. L’appello è del presidente del Consiglio superiore della sanità Franco Locatelli, che avverte: “Ai vacanzieri raccomandiamo responsabilità. Il virus circola e nel 27% dei casi viaggia con gli asintomatici. Non dobbiamo vanificare i risultati ottenuti abbandonando la responsabilità nei nostri comportamenti quotidiani”. 

L’esortazione è quindi a mantenere “quelle scelte improntate alla massima prudenza che ci hanno portato fuori dalla situazione più difficile – riprende Locatelli parlando al “Corriere della Sera” -. Gli italiani si devono godere le vacanze, ma senza dimenticare cosa è accaduto in questi mesi”. E’ questa la posizione degli esperti del Comitato tecnico-scientifico, che si sono confrontati per quattro ore per elaborare le loro “raccomandazioni” al governo.

Cts: mantenere la cautela – Il documento uscito dal vertice esorta dunque a mantenere la cautela, tra diversi divieti ribaditi e pochissimi allentamenti. Proprio sulla base del verbale della riunione si dovrà scrivere il nuovo dpcm che entra in vigore dal 10 agosto e fissa le nuove regole anti-contagio. oltre a impostare il confronto tra il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia e i governatori per dettare le norme sui trasporti.

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Trasporti, il nodo treni – Proprio sui trasporti le ordinanze in vigore in varie Regioni consentono ai convogli di viaggiare a pieno carico e secondo i tecnici tale concessione rappresenta “una grave criticità”.

Il ministero della Salute ha vietato di occupare tutti i posti nell’Alta velocità mentre molte Regioni hanno mantenuto la capienza al 100% sui convogli locali: solo la Toscana ha emanato un’ordinanza per adottare la distanza di un metro. Gli scienziati replicano: la curva epidemiologica non sta scendendo e va dunque mantenuto il distanziamento. Avanti con i posti alternativi, quindi.

Un tema da discutere con le Regioni, che per ora sembrano determinate ad andare avanti con il pieno carico anche a costo di essere multate. 

Aerei, nessuna limitazione – Non si cambia invece sugli aerei, dove il ricircolo dell’aria, la misurazione della febbre prima di salire a bordo, la vicinanza ma non “faccia a faccia”, sono elementi ritenuti importanti dagli scienziati per confermare il via libera a occupare tutti i posti a bordo. Si sottolinea però la necessità di mantenere regole severe sui pulmini per raggiungere il velivolo, con la raccomandazione di preferire il più possibile l’imbarco attraverso il finger. E soprattutto, di rispettare la distanza quando si fa la fila e al ritiro bagagli. 

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Crociere ok, ma con le distanze – Si va verso le riprese dei viaggi in mare con crociere organizzate, ma con nuove regole. No agli assembramenti nelle sale comuni e regole di bar, ristoranti, sale da gioco identiche a quelle a terra. Limiti per le escursioni, con misurazione della febbre in alcuni casi.

Discoteche, rischio troppo alto – Sulle discoteche gli esperti non cedono perché ritengono troppo alto il rischio derivante dall’assembramento. Una posizione già condivisa da Giuseppe Conte che aveva detto: “Per tornare a ballare, sudati e appiccicati, scambiandosi talvolta i bicchieri, si deve aspettare che il numero dei contagi diventi molto inferiore a quello attuale”. Stesso discorso per gli stadi. 

Fiere, riapertura possibile – Il discorso cambia per le fiere, per cui gli scienziati danno parere favorevole, sia pur con prescrizioni molto rigide sugli ingressi, il contingentamento del numero dei visitatori, il distanziamento e gli eventuali punti di aggregazione nelle pause. 

 

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