L'Oms: il "contact tracing" è la chiave per identificare e isolare i focolai di Covid
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L'Oms: il "contact tracing" è la chiave per identificare e isolare i focolai di Covid

La spiegazione:"Il tracciamento dei contatti è stato a lungo il fondamento della risposta alle epidemie, dal vaiolo alla poliomielite, all'Ebola e oggi a Covid-19"

Paura del coronavirus in Africa
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20 Luglio 2020 - 19.23


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Tipo la app Immuni che nessuno vuole scaricare per motivi di privacy mentre a Facebook e Google hanno dato in pasto anche il più nascosto dato personale-
Come abbiamo detto molte volte, le cosiddette misure di lockdown possono aiutare a ridurre la trasmissione di Covid-19, ma non possono arrestarla completamente. Il contact tracing”, il tracciamento dei contatti, “è essenziale per trovare e isolare i casi, identificare e mettere in quarantena i loro contatti” e dunque è la “chiave per controllare i focolai”, adesso che alcuni Paesi sono alle prese con le riaperture.

A sottolinearlo è stato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra.
“Il contact tracing è stato a lungo il fondamento della risposta alle epidemie, dal vaiolo alla poliomielite, all’Ebola e oggi a Covid-19 – ha ricordato il Dg Oms – Reagire rapidamente ai nuovi casi e ai focolai di Covid-19 consentirà ai Paesi di continuare sulla strada della ripresa economica, tenendo a bada il virus”. Certo, il tracciamento dei contatti “non è l’unico strumento: deve far parte di un pacchetto completo. Ma è uno dei più importanti”. E “anche i Paesi con una trasmissione di comunità possono fare progressi, isolando le loro epidemie in parti gestibili. Un elemento tanto più critico dal momento che i Paesi stanno riaprendo”.
“La ricerca dei contatti è essenziale per ogni Paese, in ogni situazione. Può impedire che singoli casi diventino focolai e che i focolai si trasformino in trasmissione comunitaria”, ha evidenziato Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Si tratta di un elemento fondamentale”, ha aggiunto Ibrahima Socé Fall, Assistant Director-General Emergency Response dell’Oms. “Non possiamo aspettare vaccini e farmaci per fermare la corsa del virus”.
Quanto alle “applicazioni mobili per il contact tracing, possono supportare il tracciamento dei contatti, ma nulla sostituisce il lavoro sul campo: operatori addestrati che si recano porta a porta per trovare casi e contatti e spezzare la catena della trasmissione”.

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