Il cuore di Lopalco batte a sinistra: "In Svezia ho presieduto un circolo del Pd"
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Il cuore di Lopalco batte a sinistra: "In Svezia ho presieduto un circolo del Pd"

L'epidemiologo dell'università di Pisa consulente per l'emergenza Covid-19 in Puglia, ha annunciato ufficialmente di candidarsi alle elezioni regionali nella lista civica del governatore Michele Emiliano.

Pier Luigi Lopalco
Pier Luigi Lopalco
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14 Luglio 2020 - 14.46


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Uno studioso con il cuore che batte a sinistra: “Voglio darle uno scoop: quando lavoravo a Stoccolma sono stato presidente di un circolo Pd, che fondammo con i miei amici italiani all’estero e chiamammo ‘Sinistra sottozero’. Dato il luogo e il periodo, ci stava”.

A raccontare l’aneddoto è l’epidemiologo dell’università di Pisa Pierluigi Lopalco, consulente per l’emergenza Covid-19 nella Regione Puglia, dove ha annunciato ufficialmente di candidarsi alle elezioni regionali nella lista civica del governatore Michele Emiliano.

“Eravamo a Stoccolma, intorno al 2010 – spiega lo scienziato – e con i miei amici italiani ci incontrammo perché avevamo tutti questa voglia di rappresentare l’Italia e di tenere un pochino alta all’estero la bandiera del nostro Paese, che in quel momento era un po’ offuscata. Scegliemmo di chiamare il nostro circolo ‘Sinistra sottozero'”, sia perché “stando a Stoccolma ci stava”, sia perché quello “era il periodo in cui a noi italiani all’estero ci incontravano, ci davano una pacca sulla spalla e ci dicevano ‘poverini…'”.

 Il racconto di quella prima avventura politica scandinava serve a Lopalco per precisare un concetto: “Non è che io, essendo medico, non ho una passione politica. L’ho sempre avuta, ho i miei ideali, mi riconosco nei valori del centrosinistra e non ne ho mai fatto un mistero”, rivendica il docente di Igiene.

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Che sulle polemiche nate fin dalle prime voci di una sua discesa in campo tiene a fare un distinguo. “Un tema è una persona che fa un mestiere grazie al quale assume una certa popolarità, e poi la sfrutta per, che so, candidarsi e diventare senatore della Repubblica, e quindi magari con un background da virologo si mette a discutere di trasporti o di altro ancora”; tema diverso è “il mio caso specifico”: un tecnico che aspira a un ruolo tecnico come quello di assessore alla Sanità. Ciò detto, anche il primo esempio fatto è “cosa successa e degnissima – puntualizza lo scienziato – perché se uno a un certo punto si trova a essere popolare, e sfrutta la sua popolarità per mettere in qualche maniera in vista delle caratteristiche e delle qualità che la gente non conosceva, se ha gente le apprezza non vedo perché non dovrebbe votarlo”.

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