Gli studiosi: "Ecco perché in Lombardia ci si ammala e muore di più di Covid che in Sardegna"
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Gli studiosi: "Ecco perché in Lombardia ci si ammala e muore di più di Covid che in Sardegna"

La differenza tra province più esposte a polveri sottili (in Lombardia) e meno esposte (in Sardegna) è di circa 1.200 casi e 600 morti in un mese

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21 Maggio 2020 - 08.18


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Tra alti livelli di inquinamento e l’epidemia di coronavirus ci sarebbe davvero un legame: è quanto afferma un nuovo studio condotto da Leonardo Becchetti e Gianluigi Conzo, dell’Università di Roma Tor Vergata, Pierluigi Conzo dell’Università di Torino e Francesco Salustri, del Centro di ricerca sull’economia della salute dell’Università di Oxford. Stando a quanto attesta la ricerca, più è alta e costante nel tempo l’esposizione alle polveri sottili, più è alta la probabilità che il sistema respiratorio sia predisposto a contrarre una malattia nella sua forma grave. 

I ricercatori hanno analizzato l’impatto delle misure di lockdown sui livelli di inquinamento locale, mettendo i dati in relazione anche alle tipologie produttive locali. Becchetti spiega a La Stampa i risultati raggiunti:

“Si tratta dello studio italiano più completo mai realizzato sulla relazione tra inquinamento e COVID-19. Abbiamo analizzato i dati di tutti i comuni e di tutte le province, sia in termini di decessi che di contagi giornalieri. Le nostre stime indicano che la differenza tra province più esposte a polveri sottili (in Lombardia) e meno esposte (in Sardegna) è di circa 1.200 casi e 600 morti in un mese, un dato che implicherebbe il raddoppio della mortalità”.

Dove l’aria è più inquinata, secondo la ricerca, il coronavirus tende a colpire di più. D’altronde da tempo è noto l’impatto negativo delle polveri sottili sulla salute dell’uomo.

“Esistono centinaia di studi medico- scientifici che in passato hanno sottolineato come le polveri riducono l’efficienza dei polmoni aumentando i rischi e peggiorando gli esiti delle malattie polmonari, cardiovascolari e dei tumori. Il COVID-19 è una malattia respiratoria e polmonare e il nostro studio trova un’associazione statistica molto significativa tra inquinamento, contagi e gravità degli esiti del COVID-19”.

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